L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] .
Pistolesi, Elena (2004), Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e sms, Padova, Esedra.
Prada, Massimo (2003), Lingua e web, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, pp. 249-289 ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] all’onomastica del cinema, in «Rivista italiana di onomastica» 2, 1, pp. 113-124.
Raffaelli, Sergio (2001), La parola e la lingua, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, Torino, Einaudi, 5 voll., vol. 5° (Teorie, strumenti, memorie ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] che De Mauro (in Bernardini & De Mauro 2003) ha dovuto dedicare un capitolo al tema L’italiano è una lingua inadatta alla divulgazione? (per argomentare che anche in italiano si può fare divulgazione scientifica). Il risultato è che, nonostante l ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] o di un latino la cui terminologia, solo in parte ereditata da quella antica, era in alcuni casi penetrata anche nella lingua parlata comune: si pensi all’etimologia di parole come l’it. arrivare «portare a riva» e il castigliano llegar < plicare ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] cura di M. Medici & D. Proietti, Milano, Mursia - Mont-Blanc, pp. 73-82.
Schiaffini, Alfredo (1930), Disegno storico della lingua commerciale dai primordi di Roma all’età moderna. I. Roma e i Regni romano-germanici, «L’Italia dialettale» 6, pp. 1 ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] presta anche a riflettere sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue che lo hanno preceduto. Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] no, per caso e simili (oppure della semplice cancellazione): mi prendi in giro o cosa?
Oltre ai calchi, alla lingua del doppiaggio viene spesso rimproverato un uso dei pronomi personali in funzione allocutiva poco verosimile, per es., con eccessi di ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] , a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, pp. 67-92.
Simone, Raffaele (1987), Specchio delle mie lingue, «Italiano e oltre» 2, pp. 53-59.
Simone, Raffaele (2000), La terza fase. Forme di sapere che stiamo perdendo, Roma - Bari ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] , Gian Luigi (2007), Storia della pubblicità in Italia dal 1945 a oggi, Roma, Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La lingua della pubblicità, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & S. Morgana, Roma, Carocci, pp ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] 147-268.
Frosini, Giovanna (20092), L’italiano in tavola, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. ; Frosini, Giovanna (a cura di) (2009), Storia della lingua e storia della cucina. Parole e cibo. Due linguaggi per la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...