DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] lo studio delle lingue orientali, raggiungendo in particolare una buona conoscenza della lingua ebraica.
Gli studi forza e l'ordine della musica antica e per qual via ridar si possa alla pristina efficacia la moderna". Può essere diviso in tre parti ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] differenza fra le due lingue e della intraducibilità della "gintileza" di qualsiasi lingua (Proemio, f. , della constantia, della fede" (f. 76r).
Intorno al 1480 il B. si trasferì a Roma, dove almeno per qualche tempo godette del favore di Sisto IV ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , che forse egli ed il fratello Luca solevano seguire nelle città e nei paesi dove Bernardino, come allora si usava, era stipendiato per insegnare la lingua e grammatica latina. Nel 1497 egli era a Barletta, dove gli morì il padre; da qui intraprese ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] s., V (1950), pp. 681-709; A. Monteverdi, Lingua italiana e iscrizione ferrarese, in Atti dello VIII Congresso internazionale personaggi, V, pp. 705 s. In particolare per Il Canapaio si vedano: A. Torresini, Per la storia del poema georgico in Italia ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , scritto il 21 apr. 1413, testimonia che in quella data egli si trovava a Chio, e che qui aveva acquistato un codice di Euripide a Roma, dove insegnò a Lorenzo Valla i primi elementi della lingua greca. L'anno seguente era di nuovo in viaggio per l' ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] ; nella notte tra 6 e 7 apr. 1563 vi recitò un'orazione in lode della lingua volgare (Roma, Bibl. Casanatense, Mss., 4280).
Lo scritto si inserisce nelle controversie cinquecentesche sul latino e il volgare e prende spunto dalla deliberazione degli ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] Giornale arcadico numerosi articoli e note di letteratura, di lingua, di erudizione, di archeologia e numismatica. Nel 1826 vi l'elogio. Vi è una cornice narrativa, che mal si lega alla presentazione monotona di tanti e tanti personaggi; anche ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] una Società della lettura popolare, per la cui opera il C. si adoperò instancabilmente.
Al centro di questa attività sta il periodico da della Pro Patria, della Lega nazionale (per la lingua italiana), della Società di Minerva, del Circolo artistico, ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] soltanto per riguardo al suo stato di avanzata gravidanza le si sarebbe concesso di dimorarvi fino al 26dicembre. Una successiva sentimenti che raramente appaiono artefatti o sforzati, nella lingua che è semplice, schietta, garbata, non priva di ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] si poteva riscontrare una forte impronta moralistica e la capacità di «vedere le cose, e non i nomi, sorgive, virginali» (Binni, in Il Campano, marzo-aprile 1934, espressa in lingua libro sulla prigionia, è come se si fosse sciolto un nodo morale, in ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...