Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] il bambino di età compresa tra zero e trenta giorni. Per esprimere il vincolo 'bipersonale' madre-figlio neonato, si può mutuare dalla lingua greca il concetto di duale, estraneo alla nostra, che rappresenta una categoria intermedia tra l'unità e il ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e sonetti le potenzialità dei volgare siciliano come lingua poetica, dando vita così al primo esempio .
Il giudizio su F. fu controverso in tutti i tempi, anche quando si elevò al di sopra delle lotte tra le fazioni, nelle quali all'inizio era ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Il 7 luglio, dopo aver concesso un privilegio commerciale anche a Siena, si rimise in marcia alla volta di Roma, passando da Grosseto, Tuscania e , provenzali e italiani, divisi normalmente dalla lingua e spesso anche da interessi politici. Gli ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] . Pietro: "Prima di tutto io voglio tôr via questa strada sì aspra e difficile a salire, che dalla terra conduce al cielo Caporali, Architettura con il comento et figure,Vetruvio in volgar lingua reportato per M. G. Caporali..., Perugia 1536, c. 102r ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] internazionali, in questi anni l'E. intensificò i propri acquisti di opere rare di economia, specie di lingua inglese, per i quali si avvalse della preziosa collaborazione di Piero Sraffa, già suo allievo a Torino e ormai trasferito a Cambridge.
Il ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dal greco, ma non sempre felice non tanto perché egli mancasse di una profonda conoscenza della lingua, quanto perché spesse volte si accinse alle traduzioni con negligenza e trascuratezza, come fu già notato da alcuni contemporanei, quali Antonio ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli citava B. Croce: "ma sai ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] pur aveva avuto il permesso di restare in Toscana e si era trasferito a Firenze, non esitò ad accogliere l' e bibliografia di J. Dautry). L'opera è stata tradotta in numerose lingue: in inglese a cura di Bronterre O'Brien e pubblicata a Londra nel ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] proseguì per Mantova, ove s'imbattè in un certo Capitani, che si vantava di possedere nientemeno che il coltello col quale Pietro aveva tagliato che a quanto pare sarebbe precedente a quella in lingua.
Nel 1776, per risolvere in qualche modo la sua ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] che il S. Uffizio, con decreto del 14 genn. 1852, aveva condannato tutte le sue opere, in qualunque lingua pubblicate, si consolò col rilevare che, "involgendo nella proscrizione anche quegli scritti che furono conosciuti da tutti per irreprensibili ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...