La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] orientale, portano alla conquista di enormi territori.
Alla fine del IV secolo, il predominio dei paesi di lingua greca si estende dalle colonie del Mediterraneo occidentale all’India, in un’area geografica maggiore di quella sino allora conosciuta ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] la diffusione di caratteri etnico-culturali, in partic. la lingua, e per i legami politico-economici, sia pure a volte centri. Tale modello urbano nato con le c. dell’età classica si mantenne a lungo in Europa e nei Paesi mediterranei, fin quando la ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] . Il governo degli A. coincise con l'età classica della civiltà islamica, quando l'arabo e la cultura che si esprimeva in tale lingua dominavano dall'Atlantico all'oceano Indiano e dall'Asia centrale al Sahara.
Le origini e i successi iniziali della ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] libri (forse l'Antico e il Nuovo Testamento), due angeli che si volgono verso gli apostoli con Maria e nei quattro angoli gli di una coperta in argento sbalzato, contiene la Bibbia in lingua gota, tradotta da Wulfila nel 5° secolo.La chiesa attuale ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Per quanto riguarda Saint-Julien a Brioude (fine sec. 5°), si è pensato all'esistenza di una torre-c., poiché Gregorio di Nel Lazio, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche il c. si trova spesso all'estremità di una delle navate laterali, come per es. ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] Maria del Castello, i c.d. alberghi delle diverse 'lingue', il grande ospedale e, all'estremità nordoccidentale, il palazzo (726-843/867).La maggior parte degli affreschi di epoca bizantina si trova nelle chiese dei centri minori dell'isola. I secc. ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] ai templi, in particolare quelli di Elefantina, Tebtunis e Soknopaiou Nesos (Dinai).
Nell'età tardoantica si sviluppa una ricca letteratura in lingua greca in parte di argomento religioso-filosofico, in parte legata alla tradizione ermetica magico ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] ("La quale a' frati di questo convento e a voi si toglie"; I, 6, 19), sostanzialmente analogo, ma in cui coll. 1697-1703; M. Cortelazzo, P. Zolli, Dizionario etimologico della lingua italiana, I, Bologna 1979, p. 279; Dictionary of Medieval Latin from ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] del grifo fosse già nota nell'arte delle steppe, perché non si conoscono a sufficienza le tappe successive che portarono alla sua comparsa in maniera convincente, vengono comunemente considerate di lingua bulgara del sec. 9° oppure pecenega dell ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] dedicarsi quindi interamente alla famiglia ed all'insegnamento delle lingue classiche (a questo tema dedicherà uno scritto su L vinse. Optò tuttavia subito per Padova, dove la stessa cattedra si era resa vacante per la chiamata a Roma di A. Ferrabino ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...