Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] che conosce una grande diffusione e una traduzione in molte lingue, uno dei più noti tra gli opuscoli riformatori che mia fedeltà e la mia libertà rispetto alle istituzioni. Da qui si deve dedurre il mio modo di essere e di stare nella Chiesa ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] e di Sardegna); ma forse il terreno più difficile si rivelò lo Stato dei Savoia appena restaurato (1559), che si appellava alla sua tradizione ‘gallicana’ per resistere a Roma nei territori di lingua francese. Ne fecero le spese i nunzi, alle prese ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] la strada all’insegnamento nelle facoltà ecclesiastiche.
La situazione attuale non si presenta priva di sfide, e uno dei punti nodali è la lingua. Fino al Vaticano II si insegnava in latino e ciascuno aveva la stessa difficoltà nella comprensione ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] era giusto che usasse una lingua «non popolare, ma ricca di maestà e nobiltà».
L’applicazione delle indicazioni presenti nella Veterum Sapientia e soprattutto nelle Ordinationes che seguirono, il 22 aprile 196280 (che si soffermarono sui programmi da ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] di Grottaferrata seguono il rito bizantino e onorano Costantino come Santo fin dalla fondazione del monastero. Tale rito in lingua greca si conservò a lungo senza alterazioni, ma col passare del tempo subì delle modifiche, per cui oggi è detto rito ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] non è esteso e al contempo lo è più di quel che si potrebbe supporre; in ogni caso, ancora con Jossua, «tale da un umano che spera («Non c’è la morte, non c’è, / e le lingue dei poeti, / e le finzioni dei pittori, / perfino le parole dei santi, ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, 1252.F.VI) è scritto in lingua slava, ma le illustrazioni dei margini hanno una diretta relazione con di Davide in veste di musico, seduto al di sotto di un arco, si trovano nel S. Chludov (c. 1v) e nel s. di S. ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] della popolazione, e anche della nobiltà, era incapace di comprendere i contenuti dell’evangelizzazione (non si dimentichi che non esisteva ancora una lingua armena scritta, e i testi sacri venivano veicolati in greco o in siriaco), e versava in ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] tradotta anche in latino – influendo pertanto anche nella Chiesa occidentale – e in altre lingue orientali. La Didascalia fu composta in Siria, verso il 230 e si presenta come trascrizione dei comandi degli apostoli: «Noi iniziamo a scrivere il libro ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del clero e i canti liturgici in lingua slava95.
Il ruolo istituzionale, prefigurato durante 609.
35 Ibidem, pp.613-615, 621-626.
36 Da 268 ordinari su 273 sedi del 1903 si scese nel 1914 a 252 su 272. Ibidem, pp. 694, 698, ma, per un’analisi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...