Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] interculturali ed educativi: dall’importanza della lingua e all’accettazione di elementi culturali che pure hanno notato tutti i missionari, è che l’europeo, il quale si decanta un cattolicone, quando emigra non mette più piede in chiesa, con ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Romana Chiesa nella Bologna del 1858, Milano 1996, cui rimando per ulteriore bibliografia.
98 Sono parole che si trovano nel memoriale scritto in lingua spagnola da Edgardo Mortara nel 1888 quando già aveva preso gli ordini sacerdotali con il nome di ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ha senso un lealismo su entrambi i fronti.
In alcune città persiane sono presenti due comunità, una di lingua greca e l’altra che si esprime nell’idioma locale, con la conseguenza di avere anche due vescovi. Per questo il concilio di Seleucia ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] e dell'Archivio storico italiano20. Una comunità riformata, composta anzitutto da svizzeri, si costituì nel 1826 sotto la protezione prussiana, celebrando il culto in lingua francese, occasionalmente in tedesco (regolarmente soltanto dal 1854) e in ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] imposte lievi ammende. Il 22 agosto 1558 furono convocati cinquantasette librai, ai quali si vietò di stampare la Bibbia in qualsiasi lingua volgare. All'inizio del 1559 Peretti ricevette dall'inquisitore Michele Ghislieri una copia manoscritta ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Nell’ambito delle iscrizioni funerarie, invece, la lingua adottata nei nuclei cimiteriali più antichi (inizi . Eus., h.e. VII 3; 5,4. Di altre notizie ricavabili dall’epistolario di Cipriano si dirà a breve.
86 Cfr. Eus., h.e. VII 5,4-5.
87 Cfr. Cypr ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] ? Voilà l’ennemi».
La comparsa di questi vocaboli nella lingua italiana fu un poco più tarda. Ancora nel 1875 Giuseppe de «L’asino». Il più noto di essi fu il «Don Basilio», che si stampò a Roma dal 12 settembre 1946 e nel volgere di un paio di mesi ...
Leggi Tutto
Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] un libro come quello di Burckhardt, pubblicato in lingua tedesca nel 1860 e tradotto con aggiunte e correzioni stato divino in terra, per lo sposalitio dell’anima con Dio, che si fa nella santa professione, per mezo de’ tre voti d’obedienza, povertà ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] con cui comunicava questa sodalitas:
«il fonosimbolismo di fondo della nostra generazione si nutriva di questo gorgoglìo appena percepibile, di questo ‘rumore senza fondo’ di una lingua che diceva cose nuove – per metà percepite, per metà appercepite ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] in faccia ai fedeli e parla nella loro lingua. Pensare diversamente sarebbe quasi un offendere la . 5-44.
8 Cfr. M. Santoro, La stampa a Napoli nel Quattrocento, Napoli 1984 (dove si vedano, nell’elenco di 294 titoli, pp. 87-156, i nn. 34, 35, 51-59, ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...