Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] 'comunicazione non verbale') e il linguaggio. Filosofi antichi e moderni hanno sostenuto che i gesti esistevano ben prima che si evolvesse la lingua parlata nel senso in cui la immaginiamo oggi, ma non è mai stato raggiunto un consenso su come sia ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (cfr. da ultimo Renzi 2005), che seguono una norma alquanto datata.
In genere la norma «si afferma in una fase già avanzata della vita di una lingua, quando si fa rigida la codificazione» (Marazzini 2004a) e fa ricorso al concetto di uso (vivente ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] più esplicito, che permette una sua identificazione piena e definitiva.
In italiano, come in molte altre lingue, gli elementi dati si collocano solitamente a sinistra, gli elementi nuovi a destra della frase. Questo fenomeno è stato descritto come ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] nella struttura, possono rientrare nello stesso raggruppamento.
I raggruppamenti di cui la tipologia linguistica si serve per classificare le linguesi chiamano tipi linguistici. In breve, un tipo linguistico può essere definito come «un insieme ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] ’Italia di Nord-Ovest (Chini 2004) mostra che presso gli adulti immigrati di prima generazione l’uso della lingua materna (L1) si mantiene mediamente in percentuali superiori all’80% in tutti i domini legati all’interazione con connazionali, mentre l ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] che all'insegnamento e alla vita accademica, l'A. durante il soggiorno parigino si dedicò largamente a promuovere la stampa di testi classici, soprattutto in lingua greca, per la quale pubblicò anche una grammatica da lui stesso composta, che indica ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] di significato ecc., convoglierà un significato specifico e unico. In linguistica si dice 'competenza' il sistema di entità astratte alle quali si fa ricorso nell'uso di una lingua e si dice 'esecuzione' il modo specifico e individuale in cui la ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , cioè la fusione dei due segmenti di un dittongo in un unico suono vocalico, si chiama monottongazione (aurum > oro; ➔ monottongo).
Quanto all’elevazione della lingua, una vocale può subire un innalzamento (tonica e atona del siciliano vuci «voce ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] I pochi testi in volgare prodotti nel Duecento e nel Trecento sono perlopiù prose di carattere storico-letterario: si tratta dei volgarizzamenti (➔ volgarizzamenti, lingua dei) delle Storie de Troja et de Roma e delle Miracole de Roma del XIII secolo ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] [ˈpeʃe] «pece», come nel fr. fiches, [ˈpaʒina], come nel fr. page), che si infiltra nel territorio mediano;
(iv) pronomi personali analoghi a quelli della lingua italiana (con la preferenza per noialtri e voialtri al plurale).
Compaiono poi in quest ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...