Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] usato per indicare la semivocale u̯, poi la labiodentale spirante sorda ‹f› e tale valore gli è rimasto, si può dire, in tutte le lingue, con modeste eccezioni. Come segno grafico, il Ϝ greco, nato come variante della lettera Υ che rappresentava la ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] peso nelle vicende ulteriori della Grecia e la decadenza della regione si accentuò sempre più.
L’antico dialetto greco della B. ( sing. dell’antico locativo δάμοι, poi δάμυ, per δήμῳ. Il beotico fu usato come lingua letteraria dalla poetessa Corinna. ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] , prima persona, passato remoto, indicativo); invece, in una lingua agglutinante (per es., le uraloaltaiche o le polinesiane) il il caso o la persona ecc.: così in ungherese dato haz «casa», si ha haz-ak «le case», haz-ban «nella casa», haz-ak ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] lettera italiana d rappresenta l’esplosiva dentale sonora, la cui corrispondente sorda è la t. Si articola appoggiando la punta della lingua contro il margine degli incisivi superiori: è quindi, propriamente, post-dentale. Sono estranee all’italiano ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] Pontificia università gregoriana. Tra le sue opere si segnalano: La terminologia tomistica dell'interiorità informatica linguistica (1987); Quodlibet: briciole del mio mulino (1999); Rovesciando Babele, ossia tornare alle radici d'ogni lingua (2006). ...
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dravìdiche, lìngue Famiglia linguistica che comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale, in una zona compatta che va pressappoco dal 20° all’8° parallelo N. Nella morfologia dravidica si [...] naikī e il bhīlī. Infine, a grande distanza territoriale, nella zona montuosa del Belucistan centro-orientale, si trova una lingua dravidica isolata in territorio iranico, il brahui, che deve essersi staccato dal protodravidico in un’epoca molto ...
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Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo [...] le sue pubblicazioni più importanti apparse in lingua italiana vanno citate Saggi di linguistica generale N. Tynjanov la scuola formalista di critica letteraria. Passato in Cecoslovacchia, si unì a N. S. Trubeckoj e V. Mathesius nella costituzione ...
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(gr. ᾿Αττική) Penisola della Grecia orientale, tra i golfi Saronico (a SO) e Petaliòn (a E). Costituisce un nomo, con capoluogo Atene, la cui conurbazione è però amministrativamente autonoma.
Nell’antichità, [...] attico è affine allo ionico (gruppo ionico-attico), dal quale si differenzia nel presentare α invece di η dopo ε, ι, υ Cecilio di Calatte, di Frinico, di Polluce di Naucrati, l’attico trionfò e divenne la lingua letteraria greca per eccellenza. ...
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Busi, Giulio. – Filologo italiano (n. Bologna 1960). Laureatosi in Lingue orientali (ebraico) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Ebraistica presso l’Università [...] di Torino e ha insegnato lingua e letteratura ebraica presso l’Università di Venezia. Dal 1999 dirige l’Istituto di Il sole 24 ore, dove si occupa di letteratura e storia ebraica. Tra le numerose pubblicazioni si ricordano: La Qabbalah (1998 ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] propriamente valore antropologico o etnologico, spesso si utilizza per denominare la gran parte delle regione fra Camerun e Nigeria. Nei secoli successivi i gruppi di lingua b. hanno progressivamente popolato l’Africa centrale spingendosi in tempi più ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...