BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] e poesia di corte nel Trecento, Livorno 1915, pp. 115-138, Altre rime del B. si leggono negli altri studi del Levi, citati più avanti. Per la lingua: P. Rajna, Una canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] uno di quei due Arrighetti divien poi un "testo di lingua". Il poema originale, a partire dal Rinascimento, cadde invece poi in F. Novati, Le Origini, Milano 1926, pp. 633-45), si ebbe la prima decorosa edizione moderna del poema, curata da A. Marigo ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] legato G. A. Archetti, a cui dedicò più tardi il suo Dizionario in segno di riconoscenza. Si trasferì quindi in Toscana, per essere più vicino alle fonti della lingua italiana, e durante tutto il 1793 viaggiò in lungo e in largo per quella regione ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] nel Fidele suscitarono contro di lui vivaci polemiche da parte dei difensori del toscano. Egli si difese pubblicando nel 1536 le Annotazioni della volgar lingua (Bologna, per V. Bonardo da Parma e Marcantonio da Carpi) in cui, inserendosi nell'allora ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] stampati per conto degli Aganoor e molte notizie sulla scrittrice e sulla sua famiglia si sono potute avere da quel p. Arsenio Gazikian, che fu traduttore in lingua armena di Omero, Virgilio, Dante e Leopardi.
L'agiatezza della famiglia, la fervida e ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] e lungo le rive del Reno; buon conoscitore della lingua, oltre che della letteratura, tedesca, pubblicò anche traduzioni di metodi d'insegnamento e le iniziative di nuove scuole che si andavano affermando in quel periodo anche in Toscana: in ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] succedere a F. De Sanctis sulla cattedra zurighese di lingua e letteratura italiana.
Tra gli scritti di questo periodo eccezione di un breve viaggio a Firenze, Roma, Napoli nel 1871, non si mosse più dalla Svizzera, e morì il 23 ott. 1881 a Oulens ( ...
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ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] errori di Religione, di Canonica, di Istoria, di Logica, di Lingua Latina e di Grammatica, commessi dal Rev. Sac. D. G. stranieri che corrisposero con lui e che, di passaggio per Catania, si recarono a visitarlo. Fornì a D. Scinà, che lavorava al ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] moderatamente democratiche dell'Andreoli.
Per alcuni anni l'A. si dedicò a lavori di traduzione e commento di testi per ma utile contributo dell'A. al processo di unificazione della lingua, che egli concepiva fondata su una base fiorentina, ma ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] Firenze nel 1719 per i Tartini & C.; nonché di altri versi in lingua latina.
L'A. morì a Firenze il 18 dic. 1629.
Bibl.: Le fiorentino. Cenni sulla vita e sulle opere dell'A. si trovano in: J. Rilli, Notizie letterarie ed istoriche intorno ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...