Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] solo quanto egli stesso ci dice nella prefazione alle sue poesie; si ignorano il luogo e la data della morte (dopo il 405 quasi tutti in greco, fanno pensare che egli ben conoscesse questa lingua: Cathemerinon (12 inni: dai primi 6, relativi ai vari ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] lingua materna, sia in inglese.
Vita
Nacque da una nobile famiglia russa costretta a emigrare a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Studiò al Trinity College di Cambridge (1919-22), quindi si , 1961), nei quali si avverte l'influsso della ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della lingua. Dal desiderio di mostrare la maturità letteraria ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] altre importanti raccolte dei suoi numerosi studi di dialettologia italiana e romanza si devono ricordare: An der Quellen der romanischen Sprachen (1952); Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia (1972; 2a ed. 1990); Calabria e Salento. Saggi ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] Praga, fu soldato austriaco nella guerra del 1914; dopo il 1918 si trasferì a Vienna e sposò la vedova di Gustav Mahler. In Italia W., ispirate a un entusiasmo estatico e umanitario, si presentarono formalmente innovatrici, per cui venne presto eletto ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] prosatore: fu autore di satire ritenute tra le migliori in lingua inglese, eccelse nei drammi eroici (tra cui L'imperatore nomina a poeta laureato e storiografo reale. A scopo di lucro si dedicò (1663-81) al teatro, scrivendo 27 tra commedie, ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] manor (1967; trad. it. 1972) e The estate (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione dei segni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] al seguito del re Giovanni II, che lo nominò marchese di Santillana; si oppose, come molta parte della nobiltà spagnola, a don Alvaro de Luna, degli endecasillabi e la scarsa duttilità della lingua, la tematica amorosa di imitazione petrarchesca ...
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Scrittore ceco (Brno 1929 - Parigi 2023). Nei suoi racconti e romanzi, che gli hanno procurato fama internazionale (tra di essi occorre segnalare Nesnesitelná lehkost bytí "L'insostenibile leggerezza [...] sovranazionale che, senza tradire le specificità regionali, si affranchi dall’accademismo delle culture locali. L'indagine di saggi Une rencontre (2009; trad. it. 2009), in lingua francese come tutta la sua produzione più recente, in cui lo ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] Ραψωδίες τοῦ ᾿Ιονίου ("Rapsodie dello Ionio", 1909) si pose sulle orme di Solomòs, ispirandosi nel contempo ai popolare. Gli esempî più notevoli della sua creatività linguistica si ritrovano nei componimenti successivi (Πρόλογος στη ζωή "Prologo alla ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...