Vedi MESSAPICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
MESSAPICI, Vasi
M. A. Del Chiaro
I cosiddetti vasi m. appartengono alla grande famiglia del Geometrico italiano. Occorre però subito avvertire che il termine [...] ceramica messapica già nel VI sec. a. C. Tuttavia si deve tener conto che essi erano limitati nella loro ricerca Iron Age in Italy, Oxford 1927, p. 237 ss.; F. Ribezzo, La lingua degli antichi Messapi, Napoli 1909; D. M. Robinson, C. Harcum, J. Ilfe ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] Esisteva l'industria mineraria e la metallurgia. La nefrite che vi si estraeva godeva di una fama particolare in Cina e nell'India e la storia della cultura, per l'arte e la lingua. Alla elaborazione di questo materiale lavorarono alcuni dei più ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] degli scritti del B. è dato dal Cugnoni (1884); ad esso si aggiunga: Epigramma greco e latino..., in Effemeridi letterarie, (Roma), 1821 pubblicati). Il B. aveva corretto nello stile e nella lingua l'opera Le pitture dei Filostrati fatte in volgare ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] Sono stati rinvenuti numerosi frammenti di ceramica greca; resti di iscrizioni greche (una delle quali si riferisce ad un trattato fra Mausolo e Cnosso); iscrizioni in lingua caria per lo più graffite; un frammento bronzeo di una kline; un cammeo del ...
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WETTINGEN
C. Ochsner
Cittadina della Svizzera, situata nel cantone di Argovia, sulla sponda meridionale della Limmat. A SO dell'abitato, sulla lingua di terreno determinata da un'ansa della Limmat, [...] Homberg. Il più ampio degli ambienti del monastero, il refettorio estivo, venne decorato e trasformato nel 1598. A E di questo si trovano il calefactorium e l'antica sala di lavoro dei monaci, un tempo bipartita da colonne e ricostruita nel 1994 con ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] la prima descrizione di una G. che presenta due serpenti i quali dalla vita si sollevano al disopra del capo (caratterizzato dalla lingua penzolante e dalle zanne animalesche).
Le interpretazioni della critica moderna sull'origine del mito della ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] S. Starr proprio l'avvento di popolazioni di lingua hurrita avrebbe determinato l'erezione del tempio del 4, 12 e 5, separa la residenza dal complesso monumentale sacro, e si articola attorno ad una grande corte (M 100) a cielo scoperto sulla quale ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] 1411, al seguito del padre. Il 2 maggio 1415 il L. si immatricolò all'arte dei legnaioli e scalpellini, dicendosi residente nella parrocchia di da Firenze, orefice e autore del Reliquiario della lingua di s. Antonio, segno del rapporto di ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] al V sec. a. C., che appunto è la datazione che si può attribuire al santuario. Questo era collegato alla città che stava sul che presentano parole e lettere graffite in caratteri greci ma in lingua non greca.
S. ebbe una zecca propria fra le più ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] di Castel San Niccolò, e che di là derivasse il suo cognome che in lingua castigliana cinquecentesca dava luogo alle varianti ortografiche Cajés, Caxés e molte altre che si riscontrano in documenti e firme, anche relativi al figlio Eugenio.
Dal fatto ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...