AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] A. dovette intervenire a richiamarli con ordine regio del 13 apr. 1789. Con decreto vicereale dei dicembre 1790 si prescriveva l'uso della lingua italiana negli atti pubblici dei tribunali del Regno in sostituzione del latino. E dappertutto il viceré ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] oc, in particolare i limosini (sono centosei), prevalgono su quelli della lingua d'oïl, sebbene la carriera di Pierre Roger, che si svolse nella parte settentrionale del regno, spieghi la presenza di un considerevole contingente di normanni, piccardi ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] di non condividerla il Farrington - l'opinione del Thorndike che la Pirotechnia non sia altro che la presentazione in lingua italiana di tutto ciò che si può già trovare in opere latine dei tre secoli precedenti. Noi crediamo che non se ne esageri la ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] che non ci è pervenuta (e forse subì danni gravi fin dal 1319: si veda Brandi, 1951, pp. 82 s., integrato da Stubblebine, 1972 e 1979 pp. 31-36 (se ne veda anche l'ediz. ampliata in lingua francese, L'art gothique siennois, Firenze 1983, pp. 29-33); ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Petrucci, scritto nel 1485, e quello, in lingua italiana, del giurista napoletano Aurelio Simmaco de Jacobiti del più di una città per anno e che in alcune tornò più volte (si può comunque notare che negli anni Quaranta e Cinquanta è per lo più ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] Virgilio e altri poeti latini con un poeta persiano dal D. tradotto-1 forse Hafez. Compose anche versi in lingua turca che si leggono, insieme a gran parte della sua produzione poetica nel cod. Ottob. Lat. 3384 della Bibl. ap. Vaticana. Scrisse ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] nella felice sanzione sei-settecentesca di una "nuova tradizione temperata di lingua poetica" (Folena, p. 347), di un'armonia media di natura patetica e melica, su cui si forgiò la nascente langue melodrammatica proprio a partire dall'esemplarità ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] umanistica, che più tardi avrebbe favorito così generosamente. Ancora al tempo del concilio di Basilea si fece istruire nella lingua greca dal generale dei camaldolesi Ambrogio Traversari, acquistandosi la fama di essere uno dei migliori conoscitori ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] primo long playing autentico, sotto il titolo Volume I. L’album si apre con Preghiera in gennaio, ispirata al suicidio di Luigi Tenco la : nella prima, quattro brani in italiano come lingua dell’ufficialità, con la parziale eccezione del napoletano ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] strumento serve, allora c’è; se non serve, non c’è. Si veda ad esempio Fantasia concertata per pianoforte e orchestra (1991). Nella sezione (il sottotitolo è espresso in tedesco, adottando una lingua che da Castiglioni fu sempre amatissima, ma è a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...