AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] l'A. restò per un certo tempo nell'ombra. Nel 1564 si ventilò a corte la possibilità di un intervento in Corsica in aiuto un fondamentale documento dell'ormai sicuro predominio della lingua e della tradizione letteraria italiana in Sicilia (cfr ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] buon termine il 20 agosto: in quel giorno il papa in persona si recò a visitarli. Saranno terminati nel dicembre. Il B. ebbe compagno - lezioni di lingua inglese. Fece tali progressi da riuscire a maneggiare quella lingua non soltanto in prosa ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] verso la fine dell'anno il B., che si era sentito "si isolé, si abandonné", incontrò a Milano la Staël (che . di L. di B. a G. Porticari sul "Grand Commentaire" e sulla questione della lingua, in Convivium, n.s., I (1947), pp. 562-578; A. Buck, L. di ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] il cardinal legato Niccolò Grimaldi, il figlio Giovanni Battista si ammalò di febbri e morì la vigilia di Natale. Nel T. Partengo, La costruzione della frase nel pensiero e nella lingua di P.J. M., in Lingua nostra, XXXI (1970), pp. 12-19; A. Dolfi ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] ed illustrate da Francesco Reina…, I-VI, Milano 1801-04; dopodichè si veda: Tutte le opere edite e inedite di G. P., -81; G. Carnazzi, Berneschi e satirici nella Milano del P. tra lingua tosca e “cruschell de Beltramm”, in Acme, I (1997), pp. 127 ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] nei suoi progetti editoriali), la stampa di un Vangelo in lingua etiopica e tornò a dedicarsi all'idea di una collezione morte di Giulio III, nel marzo 1555, il Cervini si trovava a Gubbio. Il conclave si aprì il 6 aprile e fu caratterizzato da una ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] che durò la prigionia scrisse varie rime in lingua italiana, una canzonetta in dialetto veneziano, alcune ducatoni e la nomina a consigliere e storiografo di corte. Il B. si trasferiva così a Torino nel 1676 e lì curava la definitiva edizione dell ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] , e un'avvenenza gradevole", ovvero: "Senza stringente necessità della storia […] non si dee mai figurare il brutto".
Nel formulare la sua estetica il pensiero del G. andava ai problemi della lingua, a un settore, cioè, assai più in crisi di quello ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] risolversi in un artifizio disperato": vedi G. Guidetti, L'amicizia, la religione..., pp. 225 ss.), si riferiva al ritorno di arcaismo che la lingua italiana letteraria subì nell'età della Restaurazione e alla lentezza e difficoltà con cui tornò - e ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] di vita e di verità, affastellato, farraginoso, senza chiarezza, senz'ordine, d'uno stile posticcio e artificioso, d'una lingua copiosa si, ma mescolata ed accozzata senza discernimento". Altrettanto naturale appare il fatto che G. Carducci, il quale ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...