Francamente, qual'è è analogicamente - e in modo comprensibile - attratto nella sfera dei preponderanti fenomeni dell'elisione, nonostante si sia in presenza di un'apocope non segnalata con l'apostrofo. [...] Fino a quando, però, prevarrà la sanzione soci ...
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Come abbiamo altre volte scritto nel portale Treccani.it e, in particolare, nella sezione “Lingua italiana” (si veda, per esempio, lo Speciale Nel labirinto del burosauro), una delle prime maledizioni [...] che ricadono su chi si metta a leggere una pagina ...
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Le considerazioni svolte da chi ha posto il quesito sono condivisibili. Il modulo in questione è tipico della lingua parlata. Si capisce che viene usato per prendere tempo nel mentre si progetta il séguito [...] del discorso. In qualche modo, bisogna esse ...
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Nella lingua italiana v'è una tendenza a unire due parole, che si accompagnano con grande frequenza e stabilità di significato, quando il valore dei singoli elementi non è più percepito in maniera netta [...] e distinta. Succede questo, nel caso di mezz(a ...
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Questa concordanza a senso (soggetto singolare collettivo + verbo di numero plurale) non è ignota alla lingua italiana, anzi si può dire che, come altri popolarismi sintattici, ne percorre come un fiume [...] carsico tutta l’estensione, fino ai giorni nos ...
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Aprire un buon dizionario della lingua italiana, anche in rete, può essere molto utile, quando si sia indecisi sulle reggenze. Consultiamo in questa circostanza il Sabatini-Coletti on line, alla voce necessità, [...] e leggiamo: «1 Condizione di impossibi ...
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Ha sempre pensato bene. Nella lingua colloquiale e in usi poco controllati, si sente effettivamente dire a differenza mia, a differenza tua ecc. («Io sono tutta naturale, a differenza tua»: così l’intrattenitrice [...] televisiva Paola Ferrari, rivolta al ...
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Le lingue eccellono per motivi culturali e di prestigio: si tratta di un criterio esterno, volto a stabilire, come dire, la “popolarità” di una lingua, che dipende dall'uso quantitativo e qualitativo che [...] se ne fa. Perciò è innegabile che, vista dall ...
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C'è una ragione etimologica. La prima persona (io) sono viene dalla corrispondente forma latina sum. I monosillabi latini terminanti con m hanno perso la m finale già nel III secolo a. Perché la prima [...] persona singolare e la terza persona plurale del verbo "essere" sono uguali? È un caso o c'è una ragione?, che si è trasformata in n nella lingua italiana antica: cum > ...
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Senz'altro il ragionamento proposto funziona. Del resto le spinte analogiche "regolarizzatrici" sono sempre in azione nella nostra lingua. Peraltro, se la presenza di pulcina è meno frequente rispetto [...] a quella di cavalla, a prescindere dalle attesta ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...