(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari che più personaggi in cui, sotto forma di tic e ossessioni, si riflettono i diversi movimenti di lotta politica che hanno segnato ...
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Linguista, nato a Perugia il 26 novembre 1922, professore di Storia della lingua italiana nell'università di Roma "La Sapienza" dal 1962 (nel 1968 e nel 1971-72 nell'università di California, Berkeley); [...] su quattro poli principali: gli antichi volgari italiani, la lingua di Dante, la lingua contemporanea, la lingua italiana nel mondo. Per il primo nucleo di interessi, l'attività di B. si è fondata sulla vasta e sistematica esplorazione di biblioteche ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. [...] 1950-53). Dopo qualche breve soggiorno all'estero, si stabilisce come professore di Letteratura a Puerto Rico, 1985).
Notevole anche la sua attività di traduttore di poeti di lingua portoghese e italiana. Segnaliamo i suoi Poemas de Alberto Caeiro, ...
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VARNALIS (gr. Βάρναλης), Kóstas
Scrittore greco, nato a Pirgo, Bulgaria, il 14 febbraio 1884; dal 1903 al 1908 ha studiato lettere all'università di Atene; dal 1918 al 1925 è stato insegnante di scuola [...] in cui Socrate in punto di morte rinnega la propria filosofia e si fa öccusatore della società; Τὸ ἡμερολόγιο τῆς Πηνελόπης ("Il diario di due ultime le migliori opere del V., in cui la lingua (un volgare culto e prezioso, sull'esempio del Palamàs), ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] . L'interesse di B., come quello di Pinter, Beckett e Ionesco, si appunta peraltro in prevalenza sulle qualità idiosincratiche, ripetitive e banali della lingua comunemente usata che rendono, da una parte, sempre più problematica la creazione ...
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Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] lingua italiana edito dalla UTET. È stato il principale rappresentante del gruppo torinese raccolto intorno alla rivista Sigma, in cui, , in Sigma 1966).
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie europee ...
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SERENI, Vittorio
Giuliano Manacorda
(App. IV, III, p. 307)
Poeta italiano, morto a Milano il 10 febbraio 1983. Intensa è stata anche l'attività di S. traduttore (da E. Pound, J. Green, G. Apollinaire, [...] ha visto in Frontiera e nel Diario d'Algeria "una lingua poetica diversa ma non meno aristocraticamente selettiva di quella degli , la poesia. Tra gli scritti di prosa editi postumi si segnalano Gli immediati dintorni primi e secondi (1983), che ...
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FRISCH, Max
Luigi Quattrocchi
(App. III, I, p. 687)
Scrittore svizzero di lingua tedesca, morto a Zurigo il 3 aprile 1991. Il tema dell'identità della persona, essenziale per l'autore (Stiller, 1954), [...] emblematico di costanti potenzialità che ammorbano la convivenza che si dichiara civile.
Fra gli altri scritti, accanto al Der Mensch erscheint im Holozän (1979; trad. it., 1981), si segnala il saggistico Wilhelm Tell für die Schule (1971; trad. it ...
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Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] del Corriere della sera, ora è incaricato di corsi di lingua e letteratura italiane per stranieri presso il liceo italiano di Parigi di strada, ivi 1935; Il generale in esilio, Firenze 1938) si traduce in vaghi idillî e poemetti in prosa; in altre, ...
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SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] semantico delle parole. Operando su tutte le componenti della lingua S. riesce a conferire al verso una mirabile eleganza, esagerare, in Gente sul ponte), in Fine e inizio si tinge di malinconia punteggiata da dubbi e interrogativi (Calcolo elegiaco ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...