Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] trad. it. 1970) in cui l'angoscia della solitudine e della morte si mescolano al gusto dell'erranza per esprimere la ricerca di una fusione estatica con l'autre côté) per tradurre in una lingua estremamente musicale una nuova saggezza. Decretando il ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] Voyelles, avevano già rivelato una prodigiosa maturità. Ma R. si era poi staccato da queste sue prime opere, aveva negato duplice operazione, estetica e metafisica: il senso logico della lingua viene sconvolto, come la stessa realtà, per ricercarne il ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] e greco. Fu un'infaticabile viaggiatrice, in Europa e soprattutto in Oriente; si stabilì poi negli Stati Uniti, avendone assunta la cittadinanza nel 1948. Raffinata traduttrice letteraria dalla lingua inglese (tradusse opere di V. Woolf e di H. James ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] letteratura contemporanea. È anche autore di opere di narrativa, tra le quali si ricorda Microcosmi (1997).
Vita
Laureatosi a Torino nel 1962, è stato professore di lingua e letteratura tedesca nelle università di Trieste (1968) e Torino (1970), per ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] probabilmente la luce fra il 101 e il 132. In esse si riflette soprattutto la vita di Roma del periodo della sua giovinezza, amico, esercitarono notevole influsso sull'arte di Giovenale. La lingua è ricca d'immagini, con un certo colorito arcaico, ...
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Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] anni, dal 1896 al 1905 visse a Durban, in Sudafrica, dove la madre si era trasferita con il secondo marito, console portoghese, e dove apprese la seconda lingua, l'inglese, che gli avrebbe consentito di trovare un impiego come corrispondente di case ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] scientifici hanno, anche per la semplicità dello stile e la schiettezza della lingua, notevole importanza letteraria.
Vita
Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe parecchie ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] salernitana Masella Santomango. Secondo un racconto dell'Arcadia, si sarebbe innamorato a otto anni d'una bambina, che dell'anarchia del volgare quattrocentesco e alla formazione d'una lingua italiana illustre anche per la prosa, a specchio bensì del ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] Iceland, 1937, e Journey to a war, 1939). Nel 1939 A. si trasferì negli USA e più tardi ne prese la cittadinanza; sposò Erika Mann, quale simbolo di una condizione umana. Il linguaggio di A. si è fatto, col passare degli anni, sempre più oscuro e ...
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Saggista, scrittore, filosofo e linguista italiano (Alessandria 1932 - Milano 2016). Autorevole studioso di semiotica, scienza nella quale ha visto l'icona di un sapere interdisciplinare, è anche brillante [...] Il pendolo di Foucault (1988); quindi la sua produzione si è arricchita con L'isola del giorno prima (1994); la stessa cosa (2003), sui problemi legati alla traduzione da una lingua all'altra; A passo di gambero (2006), che raccoglie articoli ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...