GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)
G. Bordenache
Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni [...] centro militare un certo splendore (germi-sara, in lingua dacica = sorgenti calde). Scavi sporadici e saggi hanno 115, 170, 178, 195, 196; N. Gostar, Inscriptii si monumente din Germisara, in Contributii la cunoasterea regiunii Hunedoara, III, 1956 ...
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EUKRATIDES (Εὐκρατίδης)
Red.
Generale di Demetrio di Battriana, di origine ignota. Mentre Demetrio combatteva in India (175 a. C. circa), E. promosse una rivolta contro di lui: dopo una lunga guerra, [...] greco e indiano), e tetradracmi attici, con iscrizione in lingua greca, per il popolo della Battriana. Entrambe le Stupisce invece la grandezza e lo sfarzo della moneta aurea greca: si tratta di un pezzo eccezionale, di venti stateri attici, del peso ...
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Amarna, lettere di
Lotto di ca. 380 documenti, in scrittura cuneiforme su tavolette d’argilla, rinvenute a Tell el-Amarna, in Medio Egitto nel 1887. L’archivio risale al tempo in cui il faraone «eretico» [...] regno di Tutankhamon (ca. 1360-30 a.C. in tutto). Si tratta soprattutto di lettere scambiate tra l’Egitto e i regni del Vicino Oriente asiatico, usando il babilonese come lingua di contatto. Le lettere si suddividono in due gruppi a seconda che ...
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DUENOS (Duenos)
L. Guerrini
Supposto vasaio, autore del vaso composto di tre tazze combacianti (kèrnos) iscritto (Duenos med feked) rinvenuto a Roma, nel 188o, presso il versante S del Quirinale, vicino [...] del V sec. a. C. L'iscrizione incisa sul kèrnos è uno dei più antichi documenti della lingua latina. Il nome D. viene da taluni considerato nome proprio, e si discute se indichi l'autore o l'offerente; ma da gran parte degli studiosi è ora inteso ...
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CASTRA BATAVA (odierna Passau)
H. Kähler
Sulla lingua di terra formata dal Danubio e dall'Inn era situato, secondo quanto attestano antichi avanzi, l'oppidum celtico Boiodurum. Circa nell'80 d. C. questo [...] sulla riva destra dell'Inn, al confine fra il Noricum e la Rezia, a protezione di una colonia civile che ivi si andava sviluppando. All'inizio delle guerre condotte da Marco Aurelio contro i Marcomanni, vi fu trasferita da Weissenburg la Cohors III ...
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ORIA (Οὐρίας, Uria; in messapico Orra; chiamata anche ῾Υρίη: Herod., vii, 170, e Varia: Plin., Nat. hist., iii, 11, 100)
N. Degrassi
Importante città messapica, nel cuore della penisola salentina, che [...] vescovile - non rimangono avanzi visibili, anche se si ha notizia del ritrovamento di alcuni tratti delle mura indigeno, particolarmente vasi a trozzella. Numerose le iscrizioni in lingua messapica, meno abbondanti quelle romane. Le monete con l' ...
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IBIDA (᾿Ιβιδαᾒ)
G. Bordenache
Città romano-bizantina nella Dobrugia settentrionale, presso Babadag, ricordata da Procopio (De aedif., iv, 7,19), della quale si vedono ancor oggi i resti monumentali a [...] 'ultimo particolare rarissimo per le basiliche della Dobrugia − di cui si conservano anche alcuni bei capitelli. Sono apparsi inoltre, sia in d'epoca antoniniana e bizantina, iscrizioni funerarie in lingua latina, ceramica romana e bizantina.
Bibl.: R ...
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ACHELOO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si data entro i decennî 530-510 a. C., vale a dire nell'ultima generazione di pittori di vasi a figure nere. Gli si assegnano più [...] , l'anfora a collo separato (dagli studiosi di lingua inglese detta neckamphora). Non mancano crateri e idrie, come Vaticano, con uomini e donne alla fontana. Il Pittore di A. si ricollega al gruppo di Leagros (v.) per il genere sobrio e vigoroso ...
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OCHLOS (῎Oxloq)
S. de Marinis
Personificazione del popolo; diversamente dalla equivalente figura di Demos (v.) non sembra però essere stato oggetto di alcun culto specifico nel mondo greco. L'unica testimonianza, [...] rinvenuto ad Heya (villaggio a N di Tefeny) in Frigia, che reca una lunga iscrizione in lingua greca (C. I. G., 4367), databile al I sec. d. C., in cui si parla, tra l'altro, di una elargizione di denaro fatta da alcuni personaggi per onorare τὸν ...
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SEPTIMIUS (P. Septimius)
P. Moreno
Scrittore romano di architettura, del I sec. a. C. Vitruvio lo ricorda come autore di due libri di architettura, tra i pochi cultori di questa disciplina, dopo Fufidius [...] è lo stesso S. cui Varrone dedicò i libri II-IV del De lingua Latina, questore di Varrone dopo il 76 a. C. Se l'opera alla fine del II sec. a. C., i libri di S. si devono forse pensare in relazione alla più coerente adesione ai modelli ellenistici ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...