Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] sulla sua testa, di una ricca serie di tralci d’uva che si dipartono da un’unica pianta che ha le sue radici sul ponte 92, 2013, pp. 133-151.Montanari, F., Vocabolario della lingua greca, con la collaborazione di Daniela Manetti e Ivan Garofalo, ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] sociologo, scrittore e attivista Carlo (detto Carlin) Petrini. Lo scopo, si legge nel sito Slowfood.it, è quello di «promuovere il diritto da Slow Food cosa si nota?In particolare ricorrono nomi che riprendono voci delle lingue e dialetti locali, una ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] del modo di recitare, che dipende anche dalla lingua usata, e della sincronizzazione tra i movimenti delle labbra vonny grahzny orange in his gigantic rookers. [‘Sìsìsì, proprio così. La giovinezza deve andarsene, oh sì. Ma la giovinezza è un po’ ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] di versi brevi, quinari, settenari, intessuti qua e là di endecasillabi. Si veda, fra i tanti esempi, Lingua di fuoco, dove versi lunghi fino a quindici sillabe si affrettano impetuosi senza pause, senza sospensioni.È un «verso liquido» quello che ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] dei deonimici raccolti nei diversi ambiti della nostra lingua, al fine di garantire una agevole fruizione dei gergo della mala torinese (VocMala), in area ligure (nella quale si segnala un uso traslato nell’espressione fâ ’na lûçia ‘fare brutta ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] del tutto il suo taglio strofico e aforistico, Berardinelli traduce una prospettiva adorniana nella lingua limpida di Orwell. Tipico il suo uso di una dialettica che si direbbe socratica o da arti marziali, capace di stendere l’avversario col minimo ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] del modo di recitare, che dipende anche dalla lingua usata, e della sincronizzazione tra i movimenti delle weekend in Florida, il paradiso dell’amore».Il venditore di auto usate si stupisce che Marion non voglia the usual day and a half per pensarci ...
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1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] (Altavilla Silentina) e probabilmente di altri popoli, ancora, definiti “preromani” e “mediterranei” (si comprendono in questa etichetta di comodo le lingue non italiche di incerta identificazione: Amalfi, Àtena Lucana; forse etrusco Buccino). Un ...
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Luigi MattOssessioni lessicali manganellianein «Rivista di studi italiani», XLI, 1, 2023, pp. 5-39 Come non seguire passo passo l’intensa attività scientifica di Luigi Matt, uno dei pochi studiosi italiani [...] stessa sostanza, l’unica sostanza che conti. In questo lavoro si sottopongono ad esame cinque termini (abituro, coeterno, ectoplastico, falotico, numinoso) estranei alla lingua media e frequentissimi nell’epistolario e nell’opera creativa, saggistica ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] . E per ritrovare in futuro il suo nome nella memoria – oltre a studiare una lingua che sembra vicina alla nostra ma che progressivamente si allontana, oltre ad approfondire le questioni letterarie e storiche insolute, continuare a pubblicare e a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...