Neologismi arte, lingua e letteratura
app album
loc. s.le m. Album musicale realizzato e lanciato attraverso un sistema multimediale.
• Il nome fa sorridere, ‘app album’, ma potrebbe rappresentare il futuro [...] settembre 2011, traduzione di Anna Bissanti).
Derivato dal v. tr. privilegiare con l’aggiunta del prefisso de-. Nel testo in lingua originale, il verbo adoperato è un neologismo, (to) de-privilege: «If we de-privilege all positions, we can assert no ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] crocicchio, e ci dice: prendete per dove vi piace?» (ivi, p. 34). Ispirarsi a Firenze solo per una parte di lingua «è un concetto contraddittorio. Una lingua è un tutto, o non è» (ivi, p. 11).
La Lettera a Carena non ebbe molta risonanza. Ma dopo l ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] 1989, dopo p. 272):
Giuliano de’ Ricci a chi legge […]. Mi è capitato alle mani un discorso o dialogo intorno alla nostra lingua dicono fatto dal medesimo Niccolò, et se bene lo stile è alquanto diverso dall’altre cose sue, et io in questi fragmenti ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] Andrew O’Hagan (n. 1968) che adotta un taglio quasi documentaristico.
L’Irlanda resta terra feconda di grandi stilisti di una lingua che pure non sarebbe l’idioma ufficiale della nazione. Ne guida le fila il raffinatissimo John Banville (n. 1945) di ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] specifica di riferimenti, di relazioni storico-culturali e di consapevolezza identitaria, un primo evidente punto di tangenza tra le letterature di lingua tedesca al di qua e al di là dei confini. Ma basterebbe pensare ad Arno Geiger, nato nel 1968 a ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] 1309 al 1377), il fatto che il francese è la lingua franca dei cristiani in Oriente.
Nell’ambito giuridico e amministrativo da Soffredi del Grazia intorno al 1275 e da un anonimo di lingua pisana nel 1287-88; da Egidio Romano, tradotto in senese nel ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] si facciano ricchi e si onorino di quel buono e bello che Iddio Ottimo Massimo ha dato loro, cioè l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza e nobiltà e grazia sua molto ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] distinti per e e o aperte e chiuse, u e v, c e g palatali e velari, è già nell’antesignana Grammatica della lingua volgare (1437) di Leon Battista Alberti; e l’ortografia è poi, logicamente, il primo settore nel quale l’avvento della stampa pone un ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] delle scritte, per lo più alla fine, in una frase indipendente (in corpo minore del testo principale).
Per secoli la lingua normalmente usata per le lapidi e le epigrafi è stata il latino. Nel medioevo e ancora nel Cinquecento non mancano esempi di ...
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La nascita della lingua italiana
Luca Serianni
Quando parliamo di nascita e di morte di una lingua, ricorriamo a metafore non sempre pertinenti. A rigore, una lingua muore solo quando si spegne l’ultimo [...] linguistici che misero capo al volgare?» (L. Petrucci, Il problema delle Origini e i più antichi testi italiani, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni e P. Trifone, 1993-94, III). Perché il volgare nella scrittura compare solo a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...