Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] pp. 265-367.
Bartoli Langeli, Attilio (2000), La scrittura dell’italiano, Bologna, il Mulino.
Breschi, Giancarlo (1986), La linguavolgare della Cancelleria di Federico, in Federico di Montefeltro. Lo Stato, le arti, la cultura, a cura di G. Cerboni ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] nella prima metà del Cinquecento, nelle quali il peso delle teorie letterarie relative alla fisionomia ideale della linguavolgare si fece subito sentire fortemente (sulla prima lessicografia italiana, cfr. Olivieri 1942 e 1943; Poggi Salani 1986 ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] era stato autore di un’opera che si presentava al tempo stesso come Vocabolario, gramatica, et orthographia de la linguavolgare (1543); ancor prima di Acarisio, Liburnio aveva pubblicato nel 1526 Le tre fontane, una curiosa opera ibrida, che si ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] del toscano letterario si estese attraverso una trattatistica normativa di vario valore, tra cui il Memoriale della linguavolgare di Giacomo Pergamini (1601), che etichettava le voci d’autore a seconda della pertinenza stilistica (nobile, popolare ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] lo stesso stipendio e la stessa autorità del rettore dell’università. L’accademia è esplicitamente incaricata di occuparsi di linguavolgare e di traduzioni. Chiarissimo in proposito l’atto costituivo del 23 febbraio 1541 (in stile comune 1542):
E ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] distinti per e e o aperte e chiuse, u e v, c e g palatali e velari, è già nell’antesignana Grammatica della linguavolgare (1437) di Leon Battista Alberti; e l’ortografia è poi, logicamente, il primo settore nel quale l’avvento della stampa pone un ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] in cui sono ridotti alla radice, si distingue di più dalle altre lingue, mentre per il sostantivo è l’italiano (vantaggio) che si discosta, e in altre lingue europee sin dal medioevo, la prima linguavolgare a influire su altre lingue europee è stata ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] dello stato senese dell’Archivio di Stato di Siena, ben 10 statuti del XIV secolo e 30 del XV sono in linguavolgare. A Firenze i volgarizzamenti di importanti statuti come quello di Calimala (una delle Arti maggiori) vedono la luce nella prima metà ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] così da poter essere identificata con la grammatica stessa. Nel De vulgari eloquentia (I, 1) Dante afferma che la linguavolgare è quella che impariamo imitando la nutrice, senza bisogno di alcuna regola (sine omni regula); a essa si oppone la ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in linguavolgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] (1991).
Il rinnovamento culturale che caratterizzò il XIII e il XIV secolo (➔ Duecento e Trecento, lingua del) e l’emancipazione della cultura volgare favorirono la diffusione presso il nuovo pubblico cittadino di testi che fino ad allora erano ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...