Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] «parto tra poco»).
Il futuro sintetico italiano, come quello delle altre lingue romanze, deriva dalla perifrasi habeo + infinito («avere (da) infinito»), che nel latino volgare e più spesso nel latino tardo aveva iniziato a sostituire la forma ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] quando si conservano certi nessi etimologici, o del volgare, nel caso di raddoppiamenti fonosintattici indebitamente trascritti, , dell’oralità meno controllata, e raramente si riflettono sulla lingua scritta, per lo meno in chi ha un medio livello ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] morte di Emilio Teza nel 1912 continuò per un anno l'insegnamento di storia comparata delle lingue classiche, occupandosi di latino volgare in epigrafi e graffiti (si veda la successiva esemplare Postilla epigrafica accolta nei Romànica fragmenta, pp ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] (fr. traduire, spagn. traducir, catal. traduir, port. traduzir) (Folena 1991): tradurre «tradurre da una lingua a un’altra», attestato in volgare fin dal 1420 (sul modello del latino umanistico traducere), sostituisce nel corso del Quattrocento il ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] , verificandone suddivisioni geolinguistiche e dinamiche storiche. Il lavoro ha l’obiettivo di delineare l’evoluzione della lingua scritta volgare non letteraria dell’Italia settentrionale fino al 1525, l’anno delle Prose di ➔ Pietro Bembo: a ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] (➔ cancellerie, lingua delle).
L’apparato dei modelli di lettera in volgare inseriti in queste , Fayard.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] super natura feminarum, il più antico testo misogino in volgare italiano, di area veneta; il volgarizzamento dei Disticha gli studi paremiologici hanno prodotto dizionari di proverbi in lingua che si distinguono sia per la ricchezza documentaria, ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] costante dell’italiano letterario in versi della tradizione poetica volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata : 19) impronta la produzione del toscano Ugo Chiti. La lingua delle sue commedie più celebri – che compongono i cicli La ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] uso che spiega la preferenza che si manifesta verso i verbi sintagmatici nella lingua colloquiale e parlata:
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a. te lo sei portato via dall ex+trahĕre > estrarre) già in latino volgare comincia a incrinarsi. Infatti, per una progressiva ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] quella del notariato in latino e quella della contabilità in volgare – si rivela sovente orientata verso ‘l’esterno’ e , che a sua volta ricambia con il tu.
Sinopie di lingua parlata si hanno anche, per rimanere in ambito veneto ma risalendo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...