Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] del verso non si può abbassare alle umiltà della prosa senza cader nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il basta ad esprimere certi sentimenti, e che abbiamo bisogno d'una lingua più immaginosa e più ricca; ora, se l'arte del verso ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] è poesia nuova se non provvede essa stessa a inventarsi una lingua di sapore nuovo, per tramandati che siano i materiali di opposizione alla filosofìa corrente o, com'egli diceva, «volgare». Senonché, di questa distinzione di un Bruno essoterico da ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] , artigiani e notai; e anche qualche spunto comune di lingua di taverna. In quella galleria di caricature, incise con voci del «buon senso» che vuol essere l'opposto del senso «volgare», si sente sempre, dietro il personaggio, l'autore, e insieme con ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] 11]
In altri termini, la massa, o bruciata o fumosa o incandescente, dei testi religiosi in volgare che ci sono rimasti dalle origini della lingua sino a tutto il Trecento, fa parte dell'identico fuoco della ultima letteratura monastica e della prima ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] è un epistolario "familiare", con un uso del latino come lingua viva e la trattazione di tematiche personali e quotidiane. Molte Tavoni, G. e l'ambiente ferrarese, in Id., Latino, grammatica, volgare, Padova 1984, pp. 73-104; M.C. Davies, An emperor ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] della Scrittura, della produzione teologica e filosofica, ma rimane appannaggio solo di un'élite intellettuale. Il volgare è la lingua della comunicazione quotidiana ed è impiegato anche in funzione ancillare all'ebraico: il nostro periodo, pur privo ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] trarne nuovi accordi, suonano falso o a vuoto. Ma la lingua impiegata per gli abbozzi teatrali ha una flessibilità e una novità aveva compreso Dante («La chiave era nella toppa. Bastava volgerla»). E questi è indubbiamente un lettore di tipo medievale ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , e a lui necessarie e naturali: in quanto gli pesarono, sfogò nella «questione della lingua», cogliendo l’occasione di fare gli sberleffi al «volgare illustre» del padre Dante, e finendo in molte freddure e affettazioni.
Ma, intanto, linguistica ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] quando il premio per un concorso di poesia in volgare destò polemiche così violente tra pubblico e giuria da l'altro per un'opera particolare.
Germania
L'Accademia tedesca della lingua e della poesia assegna il Georg Büchner Preis, fondato nel 1923 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] pp. 22 s.). Inoltre, come ha notato il Rota, nel volgare gioviano "la parola è sottratta ad ogni tutela morale, e nella impresa come ritratto del Rinascimento, Napoli 1990, ad indicem; E. Travi, Lingua e vita tra '400 e '500, Milano 1990, pp. 154-165 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...