Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] censurata del 1635); cfr. p. 90.
Per quanto riguarda la lingua, si è citato un saggio di L. Fontana, ma va fatto testo del «Lamento d'una cortigiana ferrarese», in Tra latino e volgare per Carlo Dionisotti, vol. I (Padova, Editrice Antenore, 1974, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] a giro di «posta» (si considerino le date!); al nobile, solenne latino del Cesi (la lingua dell'alta comunicazione scientifica) contrappose il volgare, forse a sottolineare la «familiarità" dello scambio epistolare e a sottrarre dignità all'episodio ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] analogie, l'apparente anarchismo linguistico di Rimbaud e la sua immaginosa lingua ‛senza fili', il sogno - di R. Ghil e di il teatro deve imparare dal cinema; attacca, spesso in modo volgare, il realismo fotografico e la ‟diarrea del gusto"; esige la ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] cercare l'esatta corrispondenza tra parole e cose, tra la lingua che si usa e la realtà che ci circonda, altrimenti Appunti sul 'Corollarium' del Barbaro, in: Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, a cura di Gabriella Bernardoni Trezzini [et ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] tenere o di studiare "i libri o libelli composti in volgare da quello che chiamasi Dante"), ben si capisce la linea attorno all'inferno, che formò il loro nucleo ...»); E. G. PARODI, Lingua e letteratura, Venezia, Neri Pozza, 1957, II, p. 398 («credo ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] più filo-bembeschi del Da Porto e del Brevio (poetarono anche in maniera non disdicevole ai suggerimenti delle Prose della volgarlingua, e con singolare eleganza il Molza). Il Cademosto, che dei due è senz'altro il meno noto, al termine della ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] albergare anche in un essere mutilo e sconcio, com'è Pasquino: «La lingua sua vie più che spada taglia, - la penna sua vie più che fiamma nella lirica d'arte, quei rimatori anche si volgono irrequietamente in altre e diverse direzioni; mettendo a ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] collettiva, entro i limiti delle prime cellule comunali - era riuscita a prorompere quando ancora la lingua balbettava le sue prime frasi in volgare (Ritmo bellunese, Ritmo lucchese); aveva suggerito la balenante concisione di una lettera senese del ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] signori matematici scrivete sempre in latino? e all'istesso tempo lodate i Francesi perché scrivono in volgare. Non è dunque atta la nostra lingua alle cose di matematica, quanto sia la francese?».13
Decennio significativo, quello dal '70 all'8o ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] latino, e meno ancora è giunto a essere una lingua letteraria). Si tratta inoltre, con piena evidenza, di una lingua in genere piuttosto corretta, ma non irrigidita: a volte, dove l'interazione con il volgare è forte, essa può assumere parole e mosse ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...