Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] oltre che associare i vinti a Roma, anche unire tutti in una lingua, nella passione per le armi, in un modo di sentire e comportarsi da parte del volgo. Per l’inferiorità del genere teatrale o per incapacità di esprimere una lingua adeguata alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] che di letteratura italiana vera e propria prima dell’Umanesimo non si potesse parlare, fino a quando cioè con le Prose della volgarlingua non si innescò un processo di lunga e complessa gestazione.
Va subito detto, comunque, che le linee storiche e ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] interessante dell'attenzione prestata dal C., scrittore esclusivamente latino, al problema del volgare, nella prospettiva tipica che condurrà alla teorizzazione della lingua cortigiana, contro la pretesa superiorità toscana, così come nel De Latinae ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] lascia aperta la possibilità che risalgano allo stesso Colonna. Altro motivo di interesse, la lingua: un artificio inedito, un impasto di latino e volgare con non infrequenti forme greche. La sua radice è da cercare nel latino umanistico, nelle ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] : utilissime al comporre nell'una, e l'altra lingua, nel quale confluivano e venivano riutilizzate in chiave manualistica -20; Id., Il mercato dei classici: la presenza della letteratura volgare nella bottega di A. M. il Giovane, in Nuovi Annali ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] tanto più notevole in quanto impegnava in questo processo una lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell' di intrattenimento e di svago. Si ha infatti notizia di un suo sonetto volgare mandato nel 1493 da Roma a Piero de' Medici (Cian, Per B ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] il galego-portoghese, e poi di nuovo le medesime lingue nelle cinque tornadas di due versi ciascuna. Allo stesso Raimbaut , a Ravenna, di due testi contenenti versi d’amore in volgare, forniti di accompagnamento musicale, il primo da collocare fra il ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] mostrava meraviglia per la perizia acquisita dal M. nell'uso di quella lingua (la lettera, datata Firenze, 8 maggio [s.d.], è da (1998), pp. 13-20; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, a cura di V. Fera, Milano 2003, ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] intervento del Seripando fu forse decisivo per la scelta della "lingua comune italiana... a tal che possa essere letta e intesa Indices).
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Trattatodella bellezza della volgar poesia, Roma 1712, passim; G. B. Tafuri, Notizie ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] i Minnesänger (v.), cioè i cantori dell'amore cortese in lingua tedesca, dunque un poeta d'amore. Così gli studiosi: Peter 1150-1450), in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il Medioevo volgare, 2, La circolazione del testo, Roma 2002, pp. 683-703; ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...