FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] Tossici, dalla quale ebbe otto figli.
Orientalista e conoscitore della lingua ebraica, il F. cominciò a concepire e a scrivere nel 1503 sec. XVII delle Osservazioni sul libro di A. Fini in volgare.
Il figlio Daniele, nato a Ferrara il 18 nov. 1460 ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] (XIII secolo), molto diffuso nel Trecento anche nella traduzione volgare. D. la menziona come quasi completa nella prima delle prima del 1367 da frate D. da M. gesuato, testo di lingua, citato dagli Accademici della Crusca, a cura di B. Sorio, Verona ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] poetico (ibid. 1840), pubblicata insieme con i dieci Sonetti astronomici. Considerazioni diverse sulla pronunzia delle lingue dotte e del nostro volgare (ibid. 1842); Della necessità della morale nella letteratura (Lucca 1844). Il M. si servì di ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] (Canzone di F. Petrarca col comento inedito di Luigi de' Marsili, Lucca 1868; Favole di Esopo in volgare, testo di lingua inedito dal codice Palatino già Guadagni, ibid. 1864, Detti sentenziosi di Benedetto Varchi, ibid. 1869; Due novelle ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] volgarizzamenti. Le versioni, scritte nel comune volgare fiorentino del tempo, non dimostrano particolari Bibl.: S. Fausto da Longiano, Del modo de lo tradurre d'una in altra lingua segondo le regole mostrate da Cicerone, Vinegia 1556, c. 45v; B. de ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] 297-307; Id., L’ortografia del dialetto romanesco, in Il volgo di Roma. Raccolta di tradizioni e costumanze popolari, II, Trifone, Roma e il Lazio, in L’italiano nelle regioni. Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, II, Milano 1996, pp. ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] , ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingua latina e del volgare, il B. ebbe rapporti di amicizia con i principali esponenti della cultura fiorentina e, in particolare, con ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] Volombrella del De Jennaro. Entrambe, infatti, lontane dai modi riflessi che questa letteratura volgare meridionale andrà assumendo, spiccano, in una lingua fortemente segnata di fonetica calabrese, per la vivacità popolaresca e per l'alternarsi ed ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] dei sintomi e dei possibili metodi di cura. La stesura volgare sembra risalire al 1464, quando per paura della peste lo della cura degli appestati poveri, scrisse nella "matema lingua" il trattatello "per pauperibus", concludendolo con un ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] in volgare da lui stampate e de Frizis nelle opere in lingua latina. Il F. si trasferì ben presto a Napoli, dove operò come tipografo dal 1517 al 1526, salvo una breve parentesi ad Aversa nel 1520.
Il Manzi ipotizza un'origine meridionale della ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...