BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] bolognese Carlo Ruini. Nel 1536 furono pubblicate dai due soci le Annotazioni della volgarlingua del bolognese Giovanni Filoteo Achillini e l'edizione della Grammatica volgare di A. Accarisi. È dello stesso anno l'unica edizione del poemetto ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] Ippolito d'Este.
La nitidezza e l'essenzialità dello stile cesariano sono resi con sufficiente approssimazione, in una lingua corretta, scorrevole, che solitamente non indulge a latinismi di sintassi o di vocabolario. Il testo è corredato di ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] , fu portato nel campo più vasto della questione della lingua per merito del Cian, che ne rese nota una opera "Gli Scrittori d'Italia", Roma 1884, p. 68; V. Cian, Contro il volgare, in Studi letter. e linguistici dedic. a P. Rajna, Firenze 1911, pp. ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] , venendo a morte, vecchissimo, ai primissimi del 1336.
Le lettere da lui composte in volgare per il Comune fiorentino furono considerate fra i testi di lingua dai compilatori del Vocabolario della Crusca.
Rinaldo B. era, quando prese il posto del ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] sua attività letteraria: nel 1542 fu edito a Brescia in volgare il suo Trattato della divina misericordia, dedicato alla duchessa di questo scritto è legata alla traduzione che ne fece in lingua latina Celio Orazio Curione, figlio di Celso, e che fu ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] viceré Eugenio per essere inviato a Costantinopoli a studiare la lingua turca o per ottenere almeno un altro impiego. È di nuovo abbreviato) sono i Caratteri dei secoli dell'era volgare descritti dietro le tracce del sig. Le Sage (Monza 1826 ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] all'attività letteraria, con speciale interesse allo studio della lingua latina. A Lecce sposò (sempre secondo il D' a trasferirsi a Napoli. Portava con sé la traduzione in volgare della Syphilis sive de morbo gallico del Fracastoro, e sembra ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] Pio IV, Pio V e Gregorio XIII. Ottenne la cattedra di lingua greca probabilmente nel 1553, subito dopo la rinunzia di N. Majorano, ricorda, fra le varie opere, anche una traduzione in volgare delle storie di Zosimo, su richiesta di O. Panvinio, ...
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CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] a Venezia (la cosiddetta Accademia Cafarea) dalle quali Girolamo Labella raccolse le assai rozze Regole della lingua tosca, dell'ortografia volgare e latina (Venezia 1570). Altre opere del C., tutte di carattere piattamente didascalico, sono: il De ...
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AGOSTINO da Scarperia
Agostino M. Giacomini
Nato da Naddo Lotini intorno al 1320, fu agostiniano, avendo, sembra, la sua formazione religiosa a S. Spirito di Firenze. Nel 1384 fu priore a Lucca, ma [...] ad A.: Il libro del soliloquio di S. Agostino in volgare, edito per la prima volta a Venezia nel 1480, e Augustinianum, Matriti 1646, p. 52; G. Poggiali, Serie dei testi di lingua che si citano nel Vocabolario della Crusca, Livorno 1813, p. 6; F. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...