Letterato (n. Serravalle, oggi Vittorio Veneto, 1500 circa - m. dopo il 1583). Scolaro di G. Delminio, lo plagiò in parte nella sua Tipocosmia (1561). Si schierò dalla parte del Bembo nelle Lettere in [...] difesa della linguavolgare (1540). Per accusa d'eresia (1565), dovette lasciare l'Italia e passò in Inghilterra. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] potesse agire: in Deutsche Messe und Ordnung Gottesdiensts (1526) definì i caratteri della liturgia luterana, in linguavolgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine Katechismus, limpide esposizioni della fede basate sui dieci comandamenti ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] 19, 13.17.20; 20, 16; Atti 21, 40; 26,14), con ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la linguavolgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono concordi nell'affermare che M. fu il primo a comporre un ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] . In tutti i suoi scritti e nella sua operosità accademica G. si dimostrò uno dei più intransigenti propugnatori della linguavolgare, sia che ne promuovesse l'uso nelle trattazioni scientifiche e storiche o che diffondesse il culto dei capolavori ...
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Teologo cattolico (Altergarten, Baden-Württemberg, 1788 - Friburgo in Brisgovia 1865); sacerdote (1810), prof. (1818) di teologia morale e pastorale all'univ. di Tubinga, poi di teologia morale a Friburgo [...] del sacrificio eucaristico, in uno dei suoi primi scritti (condannato all'Indice) propose (1821) l'introduzione della linguavolgare nella liturgia della messa e la comunione sotto le due specie, mentre si sforzava di ricondurre la catechesi e ...
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Latinista svedese (n. Strängnäs 1909 - m. 1996), prof. di lingua e letteratura latina nell'univ. di Stoccolma (1949-75), della quale fu anche rettore (1966-74). Al centro delle sue ricerche furono soprattutto [...] i problemi relativi al passaggio dalla tarda latinità classica a quella medievale nel campo sia della linguavolgare, sia della lingua colta e letteraria e della poesia, secondo l'indirizzo della scuola svedese che ha avuto come iniziatore H. E. ...
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Scrittore cinese (Jixi, Anhui, 1891 - Taibei 1962). Poeta, filosofo, storico e critico letterario. Studiò a Shanghai e successivamente negli USA (1910-17). Fu tra i principali promotori della rivoluzione [...] cui è stato pubblicato, nel 1919, il solo primo volume, e di Baihua wenxue shi ("Storia della letteratura in linguavolgare", 1928). Fu presidente dell'Istituto Wusong di Shanghai e, dal 1938 al 1945, ambasciatore della Repubblica cinese presso gli ...
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Umanista spagnolo (n. Alcaraz 1530 ? - m. 1595 ?). Insegnò a lungo nell'università di Saragozza. Tradusse dal latino e dal greco numerose opere di teatro (tra cui le commedie di Terenzio e la Medea di [...] di Cicerone, Platone, Aristotele. In Apuntamientos de como se deven reformar las doctrinas ... (1589) difese l'uso della linguavolgare nei trattati scientifici quale efficace mezzo di divulgazione del sapere. Scrisse, in latino e in spagnolo, alcune ...
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Adattamento italiano del nome di G. Frantzìs, uomo politico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1401 - m. 1477 circa). Raggiunse il grado di gran logoteta, fu fatto prigioniero dai Turchi alla presa [...] Costantinopoli (1453). Rifugiatosi in Italia e quindi a Corfù, qui prese gli ordini sacri, e scrisse un importante Chronicon, in quattro libri, dal 1258 al 1476. Il Chronicon ci è rimasto in due redazioni, una in lingua dotta e una in linguavolgare. ...
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Storico siro ellenizzato (sec. 6º), nativo di Antiochia sull'Oronte, autore di una cronaca universale, in 18 libri, dalla storia mitica degli Egizî fino al 563 d. C.; opera che esercitò grande influsso [...] e sui popoli orientali e slavi, e ha importanza storica soltanto nell'ultima parte, riguardante l'impero di Anastasio I, Giustino I, Giustiniano I; il resto ha solo interesse letterario, come primo esempio di storia universale in linguavolgare. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...