CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] in quell'anno annotato con postille esplicative in latino l'edizione volgare delle Omelie ed orazioni tradotte da G. M. Crescimbeni (Venezia incunabulistiche, sia infine dal gusto per i testi di lingua di quel secolo.
Fonti e Bibl.: L'epistolario del ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] di quegli anni.
Il G. è scrittore rozzo, povero di lessico e privo di eleganza formale: la lingua che usa è sostanzialmente il volgare lombardo di fine Quattrocento, in una forma più popolare rispetto a quello in uso nella Cancelleria ducale. La ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] 'elegia greca, di un epigramma "tradotto dal greco ne la lingua nostra" che al Tolomei sembrò "assai bello", di un sonetto Nel corso del lungo soggiorno romano tradusse ancora dal latino in volgare il Trattato de l'origine e accrescimento de la città ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] sia per l'utilità delle sue versioni dei classici (il Terenzio volgare, ancora manoscritto, è stato ritenuto da Cairns, pp. 164 Asola, 1544; Rime di diversi nobili huomini et eccellenti poeti nella lingua toschana, ibid., G. Giolito, 1547, c. 164v; La ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] belle questioni amorose, e in un libretto in prosa volgare riduceste"). Della natura dell'opera non è difficile farsi toccò al Malatesta di segnalare al C. che la ben nota lingua maledica dello scrittore era già all'opera: al "cicalare et braveggiare ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] Accademia Fiorentina pone l'accento sull'importanza delle traduzioni di opere scientifiche allo scopo d'innalzare il volgare al livello delle lingue classiche, adeguandolo a tutti i settori del sapere. In due lettere a Scipione Bargagli espone la sua ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] , ma s'arricchisce di continuo di nuovi termini; egli interpreta anche, in tal modo, quel processo di osmosi tra volgare e lingua classica che caratterizza ogni periodo di maggiore vitalità linguistica. Sia l'Antidotum sia l'Apologia possono essere ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] 1992, pp. 414, 417 s., 420-422, 425, 427, 431 s.; A. Modigliani, La lettura “storica” delle fonti in volgare: il caso di Roma. Memorie cittadine e familiari, in Storia della lingua e storia, Atti del II Convegno dell’Associazione per la Storia della ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] una Memoria ossia Saggio storico dell'agricoltura trivigiana dal principio dell'era volgare sino a' dì nostri (in Mem. scientif. e lett. pure nel suo culto per la lingua italiana: fece parte della commissione sulla lingua dell'Istituto veneto e di ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] travestimento animalesco all'espressione stilistico-lessicale della lingua, ma scrive in esametri latini di Historie de' suoi tempi di Natale Conti..., di latino in volgare nuovamente tradotte. IlSaraceni di suo completò le Historiae con "opportune ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...