A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] principali di quelli siciliani e meridionali in cui si erano espressi i poeti più antichi. In breve, il toscano diventa la linguavolgare «magis apta ad litteris», come dice il padovano Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza tra i ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] del Due e Trecento, 1956), le ricerche sulle vicende dell'italiano al di fuori della Toscana (La linguavolgare della cancelleria viscontea-sforzesca nel Quattrocento, 1953; Il dialetto ingrediente intenzionale della poesia non toscana del secondo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] muovendo dalla letteratura bizantino-slava, apparvero compilazioni storiche, annali e cronografie. Le prime testimonianze letterarie in linguavolgare, databili al 16° sec., sono tramandate da 4 codici contenenti le traduzioni del Libro dei Salmi ...
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Nome umanistico del grammatico e calligrafo Francesco del Bailo (Ferrara 1485 circa - Venezia 1556). Le sue Osservationi sopra il Petrarca (1539, rist. 1550) sono un glossario del Canzoniere; le Ricchezze [...] della linguavolgare sopra il Boccaccio (1543, rist. 1550) un glossario del Decamerone; notevole la Fabrica del mondo (1546-48), vocabolario metodico, in 10 libri, della linguavolgare. ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] della polifonia, ma compare già perfetta in se stessa sin dal più antico testo (il primo giunto sino a noi) in linguavolgare, la Sequenza di Santa Eulalia (circa 881-882). Nella lirica basso- e mediolatina essa vi appare solo saltuariamente in un ...
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Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra [...] già presenti in C. Tolomei, che egli cita come suo maestro) precorre la moderna concezione della derivazione delle lingue romanze dal latino volgare e della coesistenza in esse d'uno strato dotto accanto a uno strato popolare, e determina le leggi ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] pietra, intonaco). La lingua delle origini, pertanto, è la linguavolgare o, meglio, il complesso delle lingue volgari nelle quali questi testi sono scritti.
Il termine linguavolgare (o semplicemente volgare) si riferisce alle lingue parlate (e poi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] teorie opposte, di Biondo e di Bruni, restarono in qualche modo una costante nel dibattito durato secoli sull’origine della linguavolgare. I due modelli sono di fatto due archetipi: Bembo, Sperone Speroni e molti altri attribuirono il passaggio al ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] un successo unico nella storia del libro prima dell’invenzione della stampa.
Infine, Dante fu il primo a teorizzare la linguavolgare, nel De vulgari eloquentia e nel primo libro del Convivio, con una lucidità senza pari né nella cultura italiana né ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] olandese, che uscì nel 1672 (Lo Cascio 1995). Va inoltre notato che la prima grammatica catalana di un’altra linguavolgare era una grammatica dell’italiano, compilata intorno al 1715 (Feliu 2008).
Se si escludono glossari occasionali, la componente ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...