CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] Firenze al Foscolo l'Ode agli Ionii, in lingua italiana, significativa testimonianza sulla sua formazione letteraria e 22 maggio 1821 al 4 dic. 1824, pubblicando dieci odi in greco volgare, La lyre (Hi lyra, 1824); altre dieci odi egli pubblicò a ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] . Iniziò una nuova attività di composizione poetica e religiosa in lingua latina, criticata da Lilio Gregorio Giraldi (1696, col. 536 Giustiniani e Pietro Querini, che chiesero la traduzione in volgare della Bibbia, in modo che anche i cattolici non ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] genericamente naturalistica e una disposizione francamente antitoscana in fatto di lingua. Seguono il poema 45 epigrammi in latino di vario argomento presenta una straordinaria mescolanza tra latino e volgare, talvolta anche greco, rivelandosi una ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] argomenti a conferma della priorità linguistica del volgare toscano, rifiutata dai seguaci di G. (1873), pp. 444 s.; P. Risi, Dei tentativi fatti per spiegare le antiche lingue italiche e specialmente l'etrusca…, Milano 1863, cap. V, e pp. 35, 70, ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] stampa. È presumibile che la produzione poetica in volgare del L. sia proceduta parallelamente allo studio della 1555), in Parlar l'idioma soave. Studi di filologia, letteratura e storia della lingua offerti a Gianni A. Papini, Novara 2003, pp. 144 s. ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] biografi è ricordato come "grande amico delle muse", autore di rime in volgare ed in latino. In realtà oggi di lui è possibile leggere solo sei , per la finezza e l'elegante uso della lingua latina. Il successo che riscosse è attestato non solo ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] vivente.
Lo I. fu autore di versi sia in latino sia in volgare, ma la maggior parte dei suoi testi è rimasta inedita fino ad anni l'ottava, ma anche altri contrassegni, quali la lingua popolareggiante, i richiami all'attenzione del pubblico, la ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] i poeti non toscani si ingegnavano d'avvicinarsi alla lingua dei grandi trecentisti. Il C., infatti, usò . ital., XI(1888), pp. 32 s., Id., C. C. Ponzio e la poesia volgare letteraria di Sicilia…, in Arch. stor. sicil., n.s., XVIII (1893), pp. 237-275 ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] , nella nuova università, poté meglio apprendere la lingua toscana, indispensabile per la attività poetica che aveva 1320. A Bologna il Petrarca incominciò ad apprezzare la lirica in volgare, forse guidato e incoraggiato dal C., che in seguito ricordò ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] di parole rare, formazioni nominali e suffissi latineggianti, che tendono a nobilitare il volgare con l'esito ridicolo proprio di tutte le lingue artificiose adottate come parlata normale, ma in commedia soprattutto emergente per la contrapposizione ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...