CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] nel 1779 in una duplice edizione in lingua italiana e in lingua russa.
Nonostante gli evidenti saccheggi dal convince don Totoro dell'inopportunità per un poeta di amare una "donna volgare" come Lesbina; per cui, dopo una spassosa discesa in un tutto ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] doctrinarum dà un'esatta sistemazione al classicismo graviniano. Infine, il De lingua Etrusca dialogus, in stretto rapporto con il De lingua Latina, tratta questioni relative al volgare.
Dello stesso periodo è anche la stesura delle Egloghe, legate ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] del P. Giacomo Oddi. Assisi 1926, e La Franceschina. Testo volgare umbro del sec. XV scritto dal P. G. Oddi di Perugia moderni. Studi critici, Firenze 1923, pp. 129-141, ora in Lingua e letteratura, a cura di G. Folena, Venezia 1957, pp. ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] tutti il riconoscimento al francese del rango di lingua internazionale; ma è anche rilevante che, dinanzi alla lingua d'Oltralpe, il L. sia portato a identificare se stesso, e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] epistolari coevi.
Il L. dichiara di avere studiato lingua latina a Milano sotto la guida di Alessandro mecenate Collatino di Collalto, pubblicò il suo primo libro in volgare, i Paradossi, cioè Sententie fuori del comun parere novellamente venute ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 463-465; A. Mauro, Per la storia della letteratura napoletana volgare del Quattrocento, in Arch. stor. per le provincie napoletane, pp. 309-340; C. Segre, Fra grammatica e narrativa, in Id., Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 349-353; A. Archi, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] in dono alla donna. Nell'introduzione il F. dice di averla trovata "in lingua grammatica" in fondo ad un libro di "historie de' Longobardi" e tradotta in volgare. In effetti, una lettera della raccolta alla Queriniana, c. 79r, parla del ritrovamento ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] e Crisolora e che a quest'ultimo abbia chiesto lezioni di lingua greca. Fu in casa di Crisolora che I. ebbe modo di delle Vite parallele, eseguita nel 1388 su una versione in greco volgare per conto di Juan Fernández de Heredia, Salutati ne faceva ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Firenze, il L. lo seguì. Fu presente al famoso dibattito sulla lingua latina parlata al tempo di Roma tenutosi a Firenze nel 1435 nell' Treviso. Un'altra a Cosimo de' Medici del 1439, in volgare, è conservata in Arch. di Stato di Firenze, Acquisti ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] forme grammaticali come leggi immutabili. L'uso della lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...