Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] quando non si fosse versato lume sufficiente su una lingua più lontana dal costume moderno nell'intimo che a da parte Brunetto, il primo manoscritto, cioè il Libro di varie romanze volgare, è proprio il solo testimone di Rustico, e d'altra parte del ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] egli era preparato e pronto a parlare, in latino e in volgare, su qualunque argomento per il quale occorresse un oratore.
Il D arricchire così enorme quantità di scritti, nei quali anche la lingua, quasi sempre latina, e lo stile, sempre sostenuto e ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] . Tateo, Il Quattrocento, III, 1, Bari 1971, p. 24; III, 2, ibid. 1972, pp. 284 s.; P. Bembo, Prose della volgarlingua, in Trattatisti del Cinquecento, I, Milano-Napoli 1978, a cura di M. Pozzi, pp. 97, 161; Gesamtkatalog der Wiegendrucke (GKW), VII ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] . Giunsero a Venezia alla fine di giugno. Il viaggio romano e la breve dimora ferrarese sono ricordati anche nelle Prose della volgarlingua (II, 20).
Le propensioni del C. per la poesia e l'efficacia dell'esempio del Bembo su di lui sono dimostrate ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] ', giacché i primi centri della lirica cortese nei paesi di lingua tedesca furono in Baviera e in Austria, "da Ratisbona a -1450), in Lo spazio letterario del Medioevo, II, Il Medioevo volgare, 2, La circolazione del testo, Roma 2002, pp. 683-703 ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] lontano dalla sorveglianza paterna, invece di perfezionarsi nella lingua greca sotto la guida di Giovanni Argiropulo, si del luglio 1463 deve risalire anche il completamento del romanzo volgare Glycephila, in cui sono narrati gli amori del giovane ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] la tradizione delle artes dictandi e con le raccolte di oratoria volgare, di arengherie e dicerie, con lo stretto nesso, vale 122, 130; G. Folena, "Parlamenti" podestarili di G. da V., in Lingua nostra, XX (1959), pp. 97-105 (con fonti a pp. 102 s.); ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] Manetti al Ficino gli stessi trattatisti, siano pur filosofi, stendono anche in volgare le loro meditazioni.[18] E come il loro latino è davvero una lingua loro, così il volgare che adoperano non è per nulla oppresso da una imitazione artificiosa di ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] letteraria tra, ducendo dal greco in italiano e producendo poesia in lingua latina assieme ai suoi coetanei C. Falconetti e M. S. lettere, ormai detronizzate dalla tendenza a privilegiare il volgare in ogni forma di comunicazione. Ma quel che è ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] in favore dell'uso dell'italiano in luogo del latino nelle orazioni e negli atti di governo. L'orazione volgare infatti, avvalendosi della "lingua nostra e viva", risulterà accresciuta in efficacia e utilità sociale rispetto a quella in latino ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...