Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] i testi indiani, se esistenti, ma anche con quelli delle lingue di traduzione.
Un altro aspetto dell'immenso lavoro di completamento perfettamente con quello dei rapporti fra il latino volgare e medievale e gli esordi delle letterature romanze e ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] .
Ammiratore del Solomós, la cui morte pianse in un'ode (1857), può dirsi ne abbia completata l'opera affermando il volgare come lingua poetica; ma mentre il Solomós sentì più forte l'influsso della poesia e della cultura italiana, il V. si volse ...
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WALPOLE, Horace, quarto conte di Orford
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 24 settembre 1717 a Londra, ivi morto il 2 marzo 1797. Era figlio di Sir Robert W., il grande primo ministro whig. [...] i romanzi domestici. Fu il primo esempio in lingua inglese di un romanzo nella maniera pseudomedievale e con una speciale avversione per il noioso, l'insipido e il volgare. Il suo vero genio letterario si manifesta nel suo voluminoso epistolario ...
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WALTHARIUS
Bruno Vignola
. È il titolo di un poema latino (Waltharius Manufortis o Waltharii poesis) composto dal monaco Ecchehardo I di S. Gallo (v.), morto verso la fine del sec. X, e rielaborato [...] 'autore il discepolo di Virgilio, del quale è talora riportato qualche intero verso; la lingua presenta locuzioni derivate dal tedesco, forme del latino volgare e frequenti ellenismi, e non è esente da imperfezioni grammaticali. Il Waltharius ci è ...
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VENERE, VEGLIA di (Pervigilium Veneris)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È un carme anonimo, celebrante le gioie dell'amore e composto di un centinaio di tetrametri trocaici distinti in strofe di lunghezza [...] a Nemesiano del sec. III d. C., a Tiberiano del IV o a Lussorio del V. Le caratteristiche della lingua, in cui affiora qualche elemento volgare, e della metrica, che non ha tracce di decadenza del senso prosodico, fanno pensare al secolo II o III d ...
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WECKHERLIN, Georg Rudolf
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Stoccarda il 15 settembre 1584, morto a Londra il 13 febbraio 1653. Terminati gli studî e compiuti lunghi viaggi in Germania, Francia [...] forme della lirica rinascimentale e umanistica nell'idioma volgare. Parte della sua abbondante poesia laudatoria è certo trapelano o affiorano in mezzo agli artifici.
La lingua non depurata da forme dialettali, certe movenze popolareggianti, ...
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ZALOKŌSTAS, Geórgios (Γεώργιος)
Poeta greco, nato a Syrrákon in Epiro nel 1805, morto ad Atene nel settembre 1858. Studiò diritto a Livorno, ma a soli diciassette anni lasciò l'Italia per prendere parte [...] ἡ Φρόσω; 'Αρματωλοὶ καὶ κλέπται, ecc.), gli valsero fama soprattutto tra gli assertori della lingua pura. I. e brevi poesie liriche, scritte spesso in volgare, e in tono dolcemente melancomco, ben lontano della pur sincera esaltazione delle poesie ...
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VESPA
Cesare Giarratano
. Sotto questo nome ci è arrivato un carme latino di 99 esametri dal titolo Iudicium coci et pistoris iudice Vulcano.
Prima parla il fornaio e dopo il cuoco, e ciascuno vanta [...] ricollega alle συγκρίσεις προσώπων della retorica, non è privo di grazia e di brio. La lingua e la metrica rendono verosimile la sua attribuzione al sec. III dell'era volgare. Dell'autore si sa solo quello ch'egli dice di sé nei primi sei versi, che ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] ; M. Pelaez, Un nuovo testo dei Bagni di Pozzuoli in volgare napoletano, in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 47-134; ibid., pp. 67-87; F. Bruni, L’italiano. Elementi di storia della lingua e della cultura, Torino 1987, pp. 361-369; R.J. Clark, Peter of ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. E c'è pure chi si stesso. Stanca d'errabondi giochi nel «theatro del mondo», la penna si volge a «piangere i suoi errori» e a «supplicare l'amor di ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...