Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di esser fatto, cioè, «di biada e non di frumento». Con queste parole, egli sembra accettare l'inferiorità del volgare come lingua di cultura nei confronti del latino. Però le ragioni recate per giustificare la propria scelta investono un vasto arco ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] a una raccolta ordinata delle poesie, sia in latino che in volgare, perché né le une né le altre, così come sono dell'A. minore. Nei ternari composti più tardi, anche la lingua, lo stile, perfino :il movimento metrico denunciano l'esperienza già ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] nel suo stadio antico l’italiano (meglio dovremmo dire il volgare toscano; ➔ italiano antico) presentava una serie di instabilità, di pluralità di forme, di varietà tipiche delle lingue non normate, spesso legate alla convivenza di tratti di diversa ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] attraverso le testimonianze delle opere letterarie e dei documenti ufficiali.
L’affermarsi del l. volgare
La storia del l., nell’età susseguente al primo sorgere di una lingua letteraria, e cioè dal 2° sec. a.C. all’Impero, è caratterizzata da tre ...
Leggi Tutto
Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Con il 14° sec. cominciò a essere sostituito, come lingua letteraria, culturale e poi anche amministrativa, dal francese, e componimento della lirica araba, lo zagial, in arabo-andaluso volgare, che presenta un numero variabile di stanze uguali e ...
Leggi Tutto
Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che Venere ha fasi come quelle lunari "sì che necessariamente si volge intorno al Sole, come anco Mercurio e tutti li altri pianeti di significato, rappresenta una tappa importante nello sviluppo della lingua italiana. Non meno valida, la sua prosa, ...
Leggi Tutto
Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] di un altro. Tra il 1475 e il 1483 compose 10 egloghe in volgare; dopo il 1484 sceneggiò per una festa di corte il Timone di 'Ariosto un capolavoro. Tale mancanza, ma soprattutto la lingua che sembrò dialettale e rozza, spiegano i rifacimenti che ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] la sua attività nel 1524 con uno scritto sulla lingua (Discacciamento delle nuove lettere aggiunte), nel quale apertamente satiriche e intitolò La prima veste (cioè la prima in volgare) dei discorsi degli animali. Vivace quadro della società del ...
Leggi Tutto
Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] le pene infernali (scrittura negra), la redenzione (rossa), le gioie del Paradiso (dorata). Il volgare di B. è importante documento della lingua letteraria comune costituitasi nel '200 nella Valle Padana. Scrisse anche qualche poemetto in latino e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] situazione di fatto che si è perpetuata per secoli nella cosiddetta diglossia: accanto al greco volgare (o demotico), è stata usata, come lingua ufficiale dello Stato, dell’erudizione e della scienza, ma anche come strumento di espressione letteraria ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...