LUCARELLI, Giambattista
Federico Masini
Nacque a Montelevecchie (oggi Belvedere Fogliense, frazione di Tavullia), nel Pesarese, nel 1540 da Gregorio e Camilla Perti. Rimasto orfano, nel 1554 entrò nell'Ordine [...] . Oltre alla lingua locale, si dedicarono allo studio della lingua cinese, parlata dalla , da lui chiamato chá secondo la pronunzia mandarinica (tè è forma volgare meridionale, poi accolta dagli occidentali, che acquistavano il prodotto nei porti ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Giulio Camillo Delminio (1530); tra gli argomenti affrontati c’è quello relativo alla lingua: il latino del volgo non è «germanum Latinum, at barbarum»; così il volgare toscano non è il fiorentino di «fabri, caetarii [sic], lanii». Partenio esalta la ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] dell'impegno del M., il cui talento si espresse anche in lingua latina. Il libro che ne venne fuori, De' nove chori de p. 198; G.M. Crescimbeni, Comentari( intorno alla sua Istoria della volgar poesia, III, Venezia 1730, pp. 155 s.; F.S. Quadrio, ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] di rito, il Panormita incita il M. a dedicarsi agli studi classici e ad abbandonare il volgare per dedicarsi al latino, unica lingua letteraria che può rendere immortali. Subito dopo nel codice si trova una lettera dell'umanista bolognese Giovanni ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] che, dopo Dante, Petrarca e Boccaccio, "ristoratore" della lingua era stato il napoletano Sannazaro -, il Vocabulario costituisce un tentativo di catalogazione dei poeti in volgare attivi a Napoli, in cui significativamente sono inclusi i nomi ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] civile […] in rima e in prosa, in latino e in volgare» (ibid., p. XXXII). Palmario scambiò inoltre sonetti (XLIX a N. Mancini et al., Bordighera 1993, pp. 55-63; Id., Lingua e letteratura in un sonetto napoletano del Quattrocento, in Studi e problemi ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] di Firenze). Diviso in due sezioni - venticinque pagine di consigli medici scritti in lingua latina per medici e uomini di cultura, dieci pagine di consigli scritti in volgare e indirizzate "a quelli che delle lettere non hanno cognitione" -, il ...
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PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] . Questa istituzione fu orientata, anche grazie al decisivo contributo di Piccolomini, a un programma di studio della lingua poetica volgare – Francesco Petrarca in particolare – e a una vivace attività di sperimentazione letteraria, con tratti anche ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] popolarità del M. come maestro di canto, cantastorie e compositore in volgare di romanzi cavallereschi, tra i quali i più noti sono I , la Storia di Ugone d'Alvernia e infine l'Aspramonte.
La lingua usata dal M. nelle sue opere è il toscano, nel quale ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] il G. curò l'edizione del Libro fiesolano, una cronaca volgare del XIV secolo (rist. anche in volume, Firenze 1855).
e minato dalla malattia, accettò il posto di maestro di lingua latina nel ginnasio di Faenza diretto da don L. Bolognini ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...