FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] lat. 2906, f. 52), con l'intento di imparare la lingua greca. Non si hanno testimonianze precise su questo soggiorno fiorentino, né ., pp. 78-79, 95; M. Tavoni, L. Valla e il volgare, ibid., pp. 203-206, 208; G. Ferraù, La concezione storiografica ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] Turandot-Suite e l'anno successivo pubblicò in lingua tedesca il suo saggio d'estetica musicale, Entwurf forma d'arte alla quale non conviene chiamarsi in modo così abusato e volgare. Perché la trascrizione che Busoni ti fa di Bach è una realtà nella ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] del Rinasc. ital., Firenze 1961, pp. 402-431. Circa l'apertura della corte estense verso una cultura "volgare", v. P. V. Mengaldo, La lingua del Boiardo lirico, Firenze 1963, pp. 2 ss., passim. Sullo studio delle scienze, in particolare astrologiche ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] prima lettura, Chiari poteva intrecciare nello stesso contesto la barzelletta a doppio senso (ma mai volgare) e una citazione shakespeariana, magari in lingua originale.
Non a caso tra i grandi attori italiani del dopoguerra è stato quello con la ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] Pietro di Cosimo de' Medici.
Sollecitati anche dalle dispute sulla lingua latina ricordate nello scritto del Biondo, l'Alberti e i suoi amici volevano promuovere una letteratura volgare adeguata ai canoni della nuova cultura. Con questi propositi il ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] del Tornitano si riferisce al 1542. Non sappiamo invece quando il B. abbia composto i Concetti della lingua latina, scritti per l'appunto in volgare.
Furono pubblicati postumi per la prima volta nel 1562 da Publio Francesco Spinola e da lui dedicati ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] Fonti e Bibl.: Primo a parlare del C. è G. B. Caporali nella sua traduzione del De Architectura di Vitruvio, Vetruvio in volgarlingua, Perugia 1536, ed. Giano Gigazzini, dal quale il C. è plagiato nelle figure e nel testo, e per giunta messo assieme ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] singolarmente appiattiti. Ne risente anche la sua filologia volgare, che è quasi del tutto priva di ricostruzioni scienze e l'arti più nobili, habbia per bene e lodi che la nostra lingua, come quella che (a dirne il vero) è purtroppo angusta e povera, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] che lo innalza al fianco delle massime autorità del volgare fiorentino, affrancandolo dal rango di mero verseggiatore burlesco. L portava la commedia a registrare gli strati più bassi della lingua e a scartare soluzioni più illustri come l'uso del ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , Il purismo..., p. 10; Timpanaro, Il Giordani..., pp. 159-165). La lingua toscana (toscana e non italiana, insiste il C., contrario a qualsiasi teoria di koiné linguistica o di "volgare illustre": e anche qui il distacco da quelle che saranno poi le ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...