ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] : l'amore per una Becchina rivelatasi presto linguacciuta, volgare, cupida; la realtà di una strana innominata moglie che letteratura italiana, I, Firenze 1957, pp. 104-109); N. Sapegno, La lingua e l'arte di C. A., in Convivium, I(1929), pp. 371-382 ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] di informazioni dirette sulla sua genesi, il suo contenuto è stato generalmente interpretato nel quadro dei dibattiti sulla lingua e il volgare promossi a Padova da alcuni studiosi radunati attorno all’Accademia degli Infiammati (1541-43), tra cui in ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] opera, documento linguistico di notevole importanza storica. La lingua primitiva del D. ci registra la parlata napoletana , III, 2, Bari 1972, pp. 548-551; A. Altamura, La letterat. volgare a Napoli, in Storia di Napoli, IV 2, Napoli 1974, pp. 535 s.; ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] o forme dotte) sono quelle che, usate ininterrottamente dalla latinità alla nascita del volgare, hanno subito tutti i mutamenti fonetici causati dall’evolversi della lingua nel tempo. Italiano p. Espressione con la quale, a partire dagli anni 1960 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica Chiese furono nel periodo più importante per la formazione del volgare in strette relazioni con Brescia e con Verona, senza contare ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] Banham, B. Zevi, K. Frampton come scenografia cinica e volgare − fa convivere, nella commistione più disinvolta, motivi tratti dal in una radice strutturale priva di citazioni arbitrarie, come lingua che non parla il dialetto. Così, esemplare di un ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] tipici dell'artigianato etrusco venivano eseguiti da genti di lingua latina. La tradizione letteraria ci dà notizia che il guerre daciche (del 101-102 e del 105-107 d. C.) si volge, denso di figure, per circa duecento metri di lunghezza, e che non ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] partire dai brevi ricettari del XII secolo. Quanto alla letteratura in lingua latina sulla caccia con i cani, essa si limita a un e XIV sec. si iniziarono a tradurre testi sulla falconeria in volgare, se ne fecero dei compendia, e in breve tempo si ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] . Conc., II, 1, 1906, p. 288): nell'842 Carlo il Calvo (di lingua francese) e Ludovico il Germanico (di lingua tedesca) si scambiarono il giuramento in volgare 'romanico' e 'tedesco'. L'iniziativa politico-culturale centralizzata da Carlo si sposta ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] 1450, 1453 e 1454 –, Piero non fece mai sua la lingua toscana e anzi si espresse nei suoi scritti con una forte della volta, mentre quelli di Piero e del suo aiuto si volgono alle storie che sarebbero state dipinte. La concezione dell’intera cappella ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...