. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] Dario al satrapo Gadate, la più antica che possediamo in questa lingua, se pur linguisticamente rimodernata. E non è che una sfumatura Faba, si prova ad applicare anche alle epistole in volgare le regole retoriche e ritmiche dell'epistola latina; e ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] arrivò solo al principio di aprile 1246 presso Bātū, sul Volga. Bātū lo fece proseguire nel viaggio verso il Gran Khān siano stati turchi, per quanto le parole della loro lingua trascritte nei testi cinesi restino quasi tutte inspiegate: gli stessi ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] dell'iranico verso il tipo analitico si palesa negli elementi che dall'iranico sono penetrati in altre lingue già qualche secolo prima dell'era volgare. A parte i nomi proprî iranici che appaiono nelle iscrizioni del Ponto, i quali già presentano gli ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] , che recitavano commedie e farse, sia in latino, sia in volgare: le recite latine furono spesso incoraggiate a scopi culturali o di fenomeno di molti attori i quali recitano abitualmente in una lingua che non è la loro, senza che la loro pronuncia ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] e in arabo nell'Italia meridionale e in Sicilia. Il volgare appare fin dal sec. XI nei documenti di Sardegna e la forma di un triplice amen alla fine del contesto. b) Lingua: i documenti usciti dalla cancelleria pontificia sono tutti in un latino, ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] tempo molto di ciò che passa per idealismo volgare dev'essere sdrammatizzato e ricondotto anche a certe d'indagine che vanno sotto il nome di "strutturalismo". L'idea di lingua come "sistema" (come "struttura", diranno poco dopo i linguisti del ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] pensosa che in quell'età travagliata ha un'eco non volgare. Ma il migliore di tutti e il più famoso questi tre poeti si deve aggiungere un tal Papirius (?), di cui Varrone (De lingua lat., VII, 28) ci ha tramandato un grazioso epigramma, e T. Quinzio ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] troppo alla lettera. Bastardo o no, povero o impoverito, A. si volge, con spiriti ugualmente aggressivi, al servizio di Ares e delle Muse dei traci Sai, egli getta lo scudo (6) (la lingua greca conierà per chi abbandoni lo scudo un vocabolo, ῥίψασπις ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] Similmente nel Sotho ò "tu" ó "egli", nel Kamba wè "tu": wé "egli".
Nelle lingue Kru i pronomi "io" e "tu" hanno forme uguali, ma "io" è breve e ha accento si ritrasse, mentre ciò non accadde nel latino volgare.
2. L'accento si sposta nelle voci in ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] per la sua convivenza, ormai antica, con una donna assai volgare, Thérèse Levasseur, ch'egli aveva conosciuta mentr'era serva è già nella sua lingua, ma nella sua testa; ha meno memoria che giudizio; non sa parlare che una sola lingua, ma sa quel che ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...