(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] piuttosto nello Schupfer la propria guida ideale, P.S. Leicht, si volge l'attenzione all'ambiente lombardo, di Pavia e di Milano, si ha superiore, analogamente a quella dell'arte, della lingua, della letteratura, della scienza, delle istituzioni e ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] . Da ciò deriva che essa ha conservato un linguaggio - i dialetti piccardi e valloni - originato dal latino volgare, mentre la parte settentrionale assunse la lingua dei nuovi abitanti, ossia un insieme di dialetti franchi che hanno dato origine alla ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , che finì col conoscere quasi più a fondo della stessa lingua natia. Frutto degl'insegnamenti del medesimo Cornelio furono non solo Giacché - diceva a sé stesso - se, della "sapienza volgare e poetica di Omero", cioè della storia e della poesia, ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] gli fu collaboratore il genero Giulio Perticari, marito della bellissima Costanza. La difesa della comune lingua letteraria italiana, del "volgare illustre", e la guerra contro il purismo regionalista e municipalista dei cruscanti movevano in lui ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] protettore; per un po' riuscì a tenere a freno la pungente lingua, poi riprese a mordere, buscandosi nuovi nemici: fra questi il datario più d'occasione e sfoghi di satira irruente e di volgare comicità, procede in lui più da istintiva ribellione al ...
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Storia. - La storia dei popoli arabi nell'ultimo ventennio si svolge nel consolidamento degli stati nazionali formatisi dopo la prima Guerra mondiale, nella lotta per l'effettiva indipendenza, e nei primi [...] correnti politiche malfide agli Inglesi, e, quando il conflilto volgeva ormai alla fine, dichiarò la guerra alla Germania, come vivo nel campo culturale e spirituale, nella coscienza della lingua e della civiltà comune che stringe insieme i varî ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] e Orazio; ma pur riesce a crearsi una sua lingua relativamente originale, e, nelle cose migliori, anche uno stile italiana e difeso in una scrittura inedita. Lasciò anche in volgare pregevoli lettere, e in latino commenti e trattatelli di mediocre ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] il poeta, allora nel suo ultimo rifugio, a cantare nella lingua dei dotti le gesta di Arrigo VII, o di Can Vergilio nel Rinascim. ital., Bologna 1924, I, p. 16; R. Sabbadini, Un testo volgare di G. d. V., in Bull. d. Società dant. italiana, n. s., ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] entusiasmo di umanista ma con sagacia di antiquario. La lingua, stranissimo miscuglio di "italo-greci-latini vocaboli... îdioma dî idiomi", rappresenta insomma un tentativo di dare al volgare una certa dignità classica. Ma la moderna celebrità dell ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] ed esempî morali, con semplice ingenuità e fresca lingua toscana. La produzione del C. è imponente. 1905, p. 302). E d'altro lato molte scritture, fra cui la Bibbia volgare (1ª ediz. Venezia, 1471), gli furono attribuite senza alcun fondamento (v. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...