Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] (v.), pubblicata in due riprese nei primi anni dell'era volgare. Con quest'ultima O. diventò il beniamino di tutta la 134 versi), e un carme celebrante Augusto, Livia e Tiberio in lingua getica. Di O. sono andati perduti solo carmi minori e la ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] punto di articolazione, essendo pronunciata con il dorso della lingua aderente al palato: la stessa differenza che corre tra gn Storicamente l’italiano l’ è la continuazione regolare del latino volgare li̯: per es. foglio, lat. folium; la distinzione ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] (1762). Notevole è anche la sua importanza nel campo della lingua e letteratura russa.
Vita
Figlio di un pescatore, studiò a , medio e basso) da usare a seconda dei generi letterari, spianando così la via all'uso del volgare nella letteratura russa. ...
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Linguista (Jurkovo Selo, Žumberak, od. Croazia, 1881 - Zagabria 1956); è stato (dal 1919) prof. di filologia romanza nell'univ. di Zagabria. I suoi studî, volti al campo delle lingue romanze, dello slavo [...] rimske provincije Dalmacije ("Aspetti della lingua latina volgare nelle iscrizioni della provincia romana della stato pubbl. Etimologijski rječnik hrvatskoga ili srpskoga jezika ("Dizionario etimologico della lingua croata e serba", 4 voll., 1971-74). ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] di recente, frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla conservazione della salute, composta per l'amico Corso Donati e dall'A. stesso tradotta poi in ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] tra il pubblico, e oltre a esser voltato in varie lingue, non dispiacque neppure al Chaucer, che in forma di far vedere chiaramente che il tempo delle visioni e dei terrori d'oltretomba volge ormai al tramonto. Il B. scherza e ride su tutto e su ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] le osservazioni ch'egli fa in quel Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua che oppugna la teoria dantesca del volgare illustre e sostiene la "fiorentinità" della lingua italiana.
Le "Istorie fiorentine". - Se già nella Vita di Castruccio era ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] "; suli "sole", jugu "giogo"). Questi i e u si vogliono ricondurre all'esito di lat. volg. è (per ē, ĭ di lat. class.) e î (per ō e ŭ di lat. fanno, si può dire, a gara con gli scrittori in lingua.
L'Ottocento si apre con D. Tempio (v.), personalità ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] opere letterarie pare si sia prolungato sino al secolo IV dell'era volgare, ma per i documenti si protrae sino al secolo XI. Al riprendere la nobile tradizione del Quattrocento. Gli Epithalamia in lingue esotiche, del 1775, l'Iliade greca del 1808 ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] delle forme classiche, con più raffinato possesso della lingua poetica moderna. Iulio, sdegnoso di amore come l pp. 350-73; E. Rho, La lirica di A. P., I: La poesia volgare, Torino 1923; G. Vaccarella, P., nuova ed., Torino 1925; M. Rossi, La poesia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...