Poeta (n. Milano 1240 circa - m. tra il 1313 e il 1315), scrisse molti poemetti in versi alessandrini, per lo più in quartine monorime; alcuni sono in forma di contrasto (fra Satana e la Madonna, fra la [...] le pene infernali (scrittura negra), la redenzione (rossa), le gioie del Paradiso (dorata). Il volgare di B. è importante documento della lingua letteraria comune costituitasi nel '200 nella Valle Padana. Scrisse anche qualche poemetto in latino e ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] Ippolito de' Medici e fu amico di Alessandro Farnese. In volgare scrisse tra l'altro un canzoniere petrarcheggiante, sette novelle, Stanze fu, soprattutto, elegantissimo lirico in latino, lingua nella quale compose elegie politiche, encomiastiche, ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] , le folk plays, connesse con il mutare delle stagioni.
L’azione dell’Umanesimo sulla letteratura in volgare fu lenta. La lingua inglese non aveva ancora acquistato il predominio nella prosa. A ostacolare l’impulso dell’Umanesimo contribuirono i ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] era forse di 30-35 milioni di unità all’inizio dell’era volgare; diminuita poi fin quasi a dimezzarsi nel 7° sec., tornò è possibile ravvisare le prime manifestazioni dei popoli di lingua indoeuropea. Con la loro diffusione, probabilmente, è connessa ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] (fino al 1525) e il moderno, in cui la lingua letteraria, costituitasi attraverso tre secoli di elaborazione, raggiunge una disciplina province) possono essere considerate i primi documenti in volgare della letteratura svedese. Di queste, la più ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Hexaëmeron il pensiero scolastico medievale. Espressione della cultura in volgare sono invece sia la raccolta di proverbi latini e il melodramma favorirono la nascita dell’opera musicale in lingua danese (il Singspiel Solimano musicato nel 1770 dall’ ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] sillabe toniche e atone, nonché il numero delle sillabe, come nelle lingue romanze.
Secondo la tradizione antica, lo studio della m. si distingue al metro, sempre ritmato e misurato, il rhytmus volgare, popolare, ritmato ma mai misurato: infatti, al ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] ha presieduto il Consiglio dell'Unione Europea.
Lo sloveno è una lingua slava meridionale parlata nella S. e, nelle zone vicino alla classi colte impedirono lo sviluppo di una produzione in volgare; solo con la Riforma, e principalmente grazie all’ ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] dal predominio bielorusso in campo culturale e linguistico. Ne sono testimonianza le cronache (scritte in lingua bielorussa nella sua variante volgare, quella in uso per la cancelleria e per la letteratura laica), che ci sono pervenute attraverso ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] raggiunse la sua perfezione. Karadžić seppe coglierne l’importanza, e la sua battaglia per l’adozione di una lingua letteraria basata sul volgare e di un’ortografia di tipo fonologico, e per la creazione di una letteratura su base nazionale, ebbe ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...