rimatore
Mario Pazzaglia
La parola è usata in Vn XXV 7 per indicare i poeti in linguavolgare, distinguendoli da quelli in lingua latina (se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, [...] parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade, § 12); v. RIMA.
La nascita della poesia volgare in rima, in lingua d'oc e in lingua di sì, è fatta risalire da D. a centocinquant'anni prima; la ragione che indusse il primo rimatore ...
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Pierre Helie (Pietro Elia)
Fabrizio Beggiato
Grammatico (sec. XII); insegnò alla scuola di Parigi, dove intorno al 1140 ebbe come discepolo Giovanni di Salisbury (il quale lo cita in Metalogicus II 10). [...] italiano sia, soprattutto, perché egli tende a trasporre sul piano dell'esperienza il concetto di linguavolgare, distinguendolo da quello di lingua grammaticale, in quanto ritiene che essa possa elevarsi a unità e dignità artistica solo attraverso ...
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grandezza
Bruna Cordati Martinelli
Nel senso proprio di " volume ", " estensione ", in Cv III IX 6, dove D. enumera le cose che sensibili... si chiamano: le quali... con più sensi comprendiamo, cioè [...] gl'incontra / che sua franchezza li conven mostrare, / quivi si fa laudare.
Nel capitolo in cui si avvia l'esaltazione della linguavolgare, in Cv I X 7 (tre volte), 8 (due volte) e 9, il vocabolo torna frequentemente sia al plurale che al singolare ...
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artefice
Amedeo Quondam
Termine usato soltanto nel Convivio, non solo nel significato proprio di " creatore di cose d'arte ", di " artista ", ma anche, in senso più esteso, come " artigiano ", e, ancora [...] vuole vedere come questo ferro è da biasimare, guardi che opere ne fanno li buoni artefici, nel corso della polemica a favore' del volgare, li buoni artefici sono i buoni dicitori in linguavolgare. Il vocabolo è presente in Chiaro Ancor mi piace 9. ...
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litterato
Francesco Tateo
Nel senso più generico di " uomo di lettere " D. usa l. come sostantivo in If XV 107. Tale è il senso di gran litterato, in Fiore XCII 6.
In senso più specifico l. sono designati [...] a " intendere il latino ") e quindi non litterati sono coloro che non dispongono che della linguavolgare: una delle ragioni che spingono D. a usare il volgare nel commentare le canzoni del Convivio è che lo latino non l'averebbe esposte se non a ...
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accorrere
Freya Anceschi
. Soltanto in If XIII 118, dove lo scialacquatore Lano, temendo di essere raggiunto dalle cagne (v. 125), grida: " Or accorri, accorri, morte! ". I commentatori sono concordi [...] balia incomincia a gridare: accorr'uomo, soccorrete, buone gente, soccorrete, vicini " (Livio volgar.).
Il Castelvetro, fondandosi sulla scarsa diffusione del verbo nella linguavolgare e sul fatto che D. stranamente non l'abbia usato in nessun altro ...
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anticamente
. Propriamente " nei tempi antichi ". L'avverbio ricorre cinque volte nelle opere dantesche, quattro al grado positivo e una al superlativo. Nella Commedia è presente soltanto in una proposizione [...] vissero i poeti latini si riferisce ancora in Vn XXV 3 anticamente non erano dicitori d'amore in linguavolgare, anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina.
Indica invece un tempo più remoto (VI sec. a.C.) in Cv III XI 3 Dico adunque ...
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magnificare
Francesco Tateo
Chiarito dallo stesso D. nel suo significato etimologico (magnificare, cioè fare grandi, in Cv I X 7), il verbo assume tuttavia il senso, derivatogli dall'uso scritturale, [...] II 11, XI 18 e 19).
Infatti, mentre il magnificare la linguavolgare è presentato come uno dei moti promossi dall'amore (Cv I X suo preciso valore etimologico spiega come mai la lode del volgare non si risolva in un eloquente elogio, ma sia ...
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Theologia deutsch, Eyn
Testo mistico composto in lingua tedesca nel 14° sec. da un autore anonimo che si descrive come Cavaliere teutonico di Francoforte; fu pubblicato nel 1516 da Lutero che vi appose [...] dottrinale e polemico del testo sia in chiave antiscolastica, affiancandone il messaggio a quello di Agostino, sia evidenziando l’importanza dell’adozione della linguavolgare per diffondere un messaggio di rinnovamento spirituale e teologico. ...
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placito
Nel Medioevo, il termine designava l’udienza in cui un sovrano, un principe o un signore assistito da giudici e notabili amministrava la giustizia, e il diritto che gli era dovuto per questa [...] funzione. Per estensione indica anche la sentenza emessa da un’autorità giudiziaria e il documento che ne conserva il testo (celebri in particolare i p. cassinesi, del 960-963, che contengono la prima attestazione scritta di linguavolgare). ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...