TARGA, Carlo
Maura Fortunati
– Nacque a Genova il 25 marzo 1615 dal mercante genovese Girolamo o Geronimo, discendente da una famiglia di origini patavine trasferitasi a Genova intorno alla metà del [...] in cui a Genova si chiedeva con insistenza una migliore regolamentazione della materia.
L’intento giustifica anche l’utilizzo della linguavolgare e di uno «stile triviale per esser meglio inteso» e il ricorso a «verità e documenti» piuttosto che a ...
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VERGERIO, Giovanni Battista
Lucio Biasiori
VERGERIO, Giovanni Battista. – Fratello del più celebre Pier Paolo il Giovane (v. la voce in questo Dizionario), nacque a Capodistria forse nel 1492 dal notaio [...] di Christo d’esser purgata da alcune spine che dentro vi sono» (Nuovo libro di lettere dei più rari auttori della linguavolgare italiana, Venezia, P. Gherardo, 1544, c. 148rv). L’invio di lettere simili (con accluso lo stesso aneddoto) da parte di ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] Siena sino all'agosto dello stesso anno. Fu mandato allora a Venezia perché spiegasse la Sacra Scrittura al popolo in linguavolgare, secondo il desiderio del papa, che ne aveva incaricato i frati mendicanti.
Nel maggio 1525 fu incaricato di recarsi ...
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DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] 1592, cc. 41v-42r).
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, Diarii, XXI-XLIX, Venezia 1887-1907, ad Indices; F. Alunno, Le ricchezze della linguavolgare, Vinegia 1543, c. 3r; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, Milano 1741, p. 231; B ...
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GONZAGA, Galeazzo
Franco Pignatti
Figlio di Giovanni, marchese di Vescovado fratello del duca di Mantova Francesco II, e di Laura di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, il G. nacque nel 1509 (non [...] : alcuni furono accolti nel Libro quarto delle rime di diversi eccellentissimi autori nella linguavolgare, curato dal poeta, matematico e astronomo bolognese Ercole Bottrigari e uscito a Bologna per i tipi di A. Giaccarelli nel 1551. Come autore ...
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uso
Domenico Consoli
Il senso del vocabolo è indicato dalla definizione tomistica: " usus rei alicuius importat applicationem rei illius ad aliquam operationem: unde et operatio ad quam applicamus rem [...] e altra vene (v. anche Pg XXVI 113, dove però l'uso moderno può rimandare all'" abito di poetare in linguavolgare ").
Come complesso di comportamenti virtuosi, di costumi onesti, prodi, liberali, propri delle corti, la parola figura nel sintagma uso ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] Firenze rinascimentale al culto dell'umanesimo, il C. fu fine conoscitore della lingua latina. Discepolo dell'umanista Cristoforo Landino, ne tradusse in linguavolgare le Disputationes Camaldulenses. Tramite il suo maestro venne in contatto con gli ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] recò a Firenze a perfezionarsi nell'uso e nei modi della linguavolgare, non disdegnando a questo fine di mischiarsi col popolo minuto, C. andò famoso tra i contemporanei per l'erudizione nelle lingue greca e latina. Egli però non fece mai sfoggio di ...
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MAZZUCHELLI, Filippo
Paola Rizzo
– Nacque il 2 dic. 1736 verosimilmente a Brescia da Gian Maria e dalla nobile Barbara Chizzola. Terzo figlio maschio, ma il maggiore di età in seguito alla morte in [...] acerbo, ma al contempo ne sottolineò il carattere di novità «sì per gli argomenti da trattarsi in esso […] come per la nostra LinguaVolgare con cui si hanno da trattare» (p. 5).
Nel 1760 divenne socio dell’Accademia degli Agiati di Rovereto sotto lo ...
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verso (sost.)
Alessandro Niccoli
Propriamente, è ciascuno dei membri maggiori in cui, in una poesia, si articola un periodo ritmico e che è regolato dalle leggi della metrica. Nell'uso dantesco il valore [...] anzi suffragata da quanto è detto al § 3 anticamente noo erano dicitori d'amore in linguavolgare, anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina. L'osservazione non esclude però la necessità che versi implichi un riferimento diretto a un ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...