LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] , dopo la prima guerra mondiale, nelle provincie redente conquistate dall'Italia). In questo modo, nei paesi di linguatedesca, i governi si garantirono la fedeltà delle masse lavoratrici alle istituzioni, come si poté verificare nel primo e ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di rivolgersi la parola e lo stesso fecero molti dei loro discepoli. Di conseguenza il mondo accademico di linguatedesca si spaccò in due fazioni rivali che si detestavano profondamente. Gli storicisti venivano descritti dai loro avversari come ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] paesi dell'Europa nordoccidentale (i Paesi Scandinavi, le isole britanniche, i Paesi Bassi, la Francia settentrionale, i paesi di linguatedesca), si basava su tre regole. In primo luogo, sia gli uomini che le donne si sposavano abbastanza tardi - i ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] scienza, l'ideale morale è una fonte d'errori" (ibid.).
Da qui il problema, caratteristico di tutto il marxismo di linguatedesca del tempo, del rapporto tra etica e scienza, ovvero la difficoltà di conciliare la visione del corso storico, come di un ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] privilegiati, per l'abitante di un insediamento privilegiato e reso libero.Con questo punto di partenza si spiega come nell'area di linguatedesca burgensis divenga la designazione mediolatina dell'uomo di condizione giuridica borghese, che in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] distinzione all'antitesi
Quando, negli anni settanta del XVIII secolo, il termine Zivilisation comincia a penetrare nella linguatedesca, esso s'incontra con un altro termine che gli impedisce di assumere quel valore emblematico che riveste invece ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] le associazioni germaniche, in particolare con la Raphaelsverein, nata nel 1871 quale società di patronato degli emigranti di linguatedesca.
I funzionari di Propaganda realizzano che per gli italiani non esiste niente di simile e che scarseggiano i ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] messo in evidenza che la considerazione dello sviluppo storico è essenziale per il pensiero economico.
Nei paesi di linguatedesca la contrapposizione tra la scuola storica e quella marginalista si è mantenuta fino al termine della seconda guerra ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] significati di 'danno' e di 'vantaggio' (presenti anche nel francese intérêt, nell'inglese interest, nel tedesco Interesse, anche se la linguatedesca - conta ricordarlo - per indicare il 'frutto' del denaro conserva il termine Zins, prestito dal ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ma anche con quella francese, a seconda dei luoghi. Tradizioni operistische autoctone come in Francia e nei paesi di linguatedesca non esistevano in Inghilterra, dove la penetrazione dell’opera italiana cominciò subito dopo la morte di Henry Purcell ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).