PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] concretizzò, in particolare, nella complessa vicenda della stesura dell’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI, pubblicata in linguatedesca il 14 marzo 1937: alla quale il segretario di Stato, seguendo gli indirizzi pontifici, impresse un tono di ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] spazio e per la realizzazione di ambienti ridotti rispetto a quelli destinati alle comunità maschili.Nei territori di linguatedesca un significativo sviluppo delle fondazioni si determinò a partire dagli ultimi due decenni del 13° secolo. In queste ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] un'arcata che racchiude archi a tutto sesto.I numerosi esemplari del sec. 14° sopravvissuti nei paesi di linguatedesca presentano maggiore varietà e ricchezza di temi iconografici e originalità di composizione rispetto agli a. realizzati in altri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] Piccolomini loda la Germania per le sue università e l’ospitalità dei suoi abitanti. A suo avviso, solo un elemento barbarico è rimasto: la linguatedesca (p. 212).
Per il resto erano stati i Romani antichi e la Chiesa cattolica ad aver civilizzato i ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] Prussia, a Treviri, a Praga, dovuta sempre a Maconi, non è assurda l'ipotesi che una seconda biografia in linguatedesca, illustrata da ben novantasette disegni acquarellati a colori (Parigi, BN, allem. 34) risalga alla sua iniziativa e probabilmente ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] a rimuovere quei superiori che eccedevano in durezza. Il suo generalato rafforzò il ruolo dei cappuccini nei paesi di linguatedesca e avviò - per collegarli con l'Italia e proteggere ulteriormente quest'ultima dalle infiltrazioni dei seguaci delle ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] , realizzata insieme ad alcuni studiosi cattolici.
Le comunità luterane raggruppano circa 7.000 persone, per lo più di linguatedesca; mentre i battisti sono circa 10.000. La maggior parte delle Chiese evangeliche italiane fa parte della Federazione ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di linguatedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] dei fedeli è incentrata sulla lettura biblica e sulla preghiera.
Il pietismo
All'irrigidimento teologico e al formalismo del l. tedesco nel 17° sec. reagì, con l'esigenza di una vita religiosa più intima e attiva, il pietismo, movimento iniziato da ...
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Anabattista (n. Welsberg - m. sul rogo a Innsbruck nel 1536). A partire dal 1528, guidò l'emigrazione dei Tirolesi in Moravia; qui moderò i contrasti sorti fra le diverse comunità e correnti anabattiste, [...] del gruppo più consistente e numeroso, che da lui prese nome (hutteriani, o hutteriti, ted. Hutteriten). Prevalentemente di linguatedesca, ma provenienti anche dall'Ungheria, dalla Polonia e dal Veneto, i seguaci di H., che ebbero il loro centro ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] 'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la linguatedesca, si era trasferito a Roma, dove ebbe parte negli studî e nelle ricerche preparatorie per l'edizione leonina ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).