LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] Bo, che poi fu uno dei più attenti critici della sua opera), quanto perché praticò intensamente lo studio delle linguetedesca e russa, di cui divenne in breve tempo un eccellente conoscitore, e avviò quell'attività di scrittura creativa che diverrà ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] sua ricerca.
Nel 1951 conseguì la libera docenza in lingua e letteratura greca e, dal 1953 al 1960, gli partic. pp. 63-66). A Bonn il contatto con la filologia tedesca «si rivelò subito […] di straordinario interesse umano e scientifico»: ebbe ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] soprattutto in opposizione al provenzale dei trovatori, al francese antico dei trovieri e al medioalto tedesco dei Minnesänger, cioè alle lingue della lirica europea contemporanea che pure fornì ai poeti federiciani il modello di riferimento. Benché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] compito di Ruscelli è in primo luogo quello di ripulire la lingua del Compendio. Al viterbese Ruscelli è stato riconosciuto il merito di incompatibilità genetica tra signori di origine normanna, francese, tedesca, sveva e il re aragonese, e con il ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] C.), per insegnare, oltre alle materie d'obbligo, il tedesco, giustamente ritenuto indispensabile a futuri filologi, e invogliare o inclini a deplorare che più tardivamente delle altre lingue romanze assurgesse il volgare a letterarietà e a strumento ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] col trascorrere degli anni, studiò l'inglese e il tedesco riuscendo di quelle letterature egregio divulgatore.
Nel 1858 gli Amici Società Dante Alighieri che, proponendosi la diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero, si inseriva ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] verso le materie umanistiche frequentando le leziopi di lingua greca di G. C. Amaduzzi. Conseguita la 140; C. Fasola, G. G. D. e August von Platen, in Riv. di letteratura tedesca, II (1908), pp. 225-228; P. Toldo, L'oeuvre de Molière et sa fortune en ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] facoltà e che, anzi, si trovavano a Varsavia due professori tedeschi di filologia, uno dei quali aveva già iniziato le lezioni epitome di Dionigi e la questione delle origini della lingua italiana, presentavano osservazioni sul testo di Pausania e ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] degliamici e alle insistenze dello stesso Sergardi.
Per il C. nella lingua toscana si sono inseriti con il tempo, su un ceppo latino, alcuni vocaboli gotici, longobardi, greci, tedeschi e provenzali. Lo scopo che si propone è quello di venire ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] nel Nordamerica, attrattovi dalla promessa di una cattedra di lingue e letterature moderne a Windsor, nella Nuova Scozia, ma Juliet Schunk, figlia di un ricco industriale tessile d'origine tedesca che era morta nel 1855 dopo avergli dato due figli; ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).