CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] di Napoleone, successe un nuovo periodo di miseria e la trasformazione della scuola privata in scuola obbligatoria di linguatedesca. Solo dopo il 1830 la marineria lussignana riprese slancio per opera di don Stefano Vidulich, parroco ed armatore ...
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EULAMBIO, Michele
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1881 da Alessandro e Anna Diamanti. Iniziato in giovanissima età allo studio del pianoforte dalla madre, studiò contemporaneamente violino [...] opera rappresentata, Ninon de Lenclos, che, edita a Berlino nel 1912, conobbe una singolare fortuna soprattutto nei paesi di linguatedesca; fu rappresentata tra l'altro anche in Svizzera nel 1948 e nel 1951, mentre nella versione italiana conobbe un ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] e al ginnasio di Gorizia. Nel 1895, conseguita l'abilitazione valevole per le scuole medie tanto di linguatedesca quanto di lingua italiana, venne assegnato alla scuola superiore di Rovereto, dove, tre anni dopo, ottenne la qualifica di professore ...
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BRENNO (Brenni, Breni), Giovanni Battista
Ludwig Döry
Mancano notizie biografiche di questo stuccatore, di famiglia originaria di Mendrisio. Appartenne a quella generazione di artisti girovaghi italiani [...] che approfittando della carenza di manodopera locale idonea nei paesi di linguatedesca, soddisfecero con le loro opere di un virtuosismo esasperato le esigenze di prestigio dei committenti del paese ospite.
Nel 1676, insieme con F. Maderni e D. ...
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ALABANTI, Antonio (Antonio di Labante)
Concetta Magliocco
Nacque da Protasio nella prima metà del XV secolo a Bologna, nella cui università si addottorò nel febbraio del 1463, dopo essere entrato nell'ordine [...] dopo Urbano VI, e, unico dopo s. Filippo Benizi, visitò nel 1486 i conventi delle regioni di linguatedesca, provvedendo alla loro riorganizzazione; nello stesso anno, inviò visitatori presso i monasteri spagnoli. Dopo la scoperta dell'America ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] . 1562 per una sua calda perorazione in favore della concessione della comunione sub utraque specie per i paesi di linguatedesca, secondo i desideri dell'imperatore. Una seconda volta prese la parola in congregazione, il 1º ottobre dello stesso anno ...
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ALTON, Giovanni Battista
Guido Canali
Nacque a Colfosco, in Val Badia (Alto Adige), il 21 nov. 1845. Frequentò le scuole di Bressanone e di Trento e l'università di Innsbruck (1864-70), laureandosi [...] e Rovereto.
Morì, in tragiche circostanze, a Rovereto, il 3 apr. 1900.
Oltre a diversi studi, in linguatedesca, sulle parlate neolatine delle valli dolomitiche, l'A. pubblicò, in ladino-italiano, alcuni saggi interessanti la letteratura popolare ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Italien, Heidelberg 1897 (trad. ital. della 2 ediz. tedesca München u. Leipzig 1898, Orme di Dante in Italia, Bologna ., XXVI [1919], pp. 1-34). Per i problemi di stile e di lingua cfr. A. Schiaffini, Lo stil nuovo e la "Vita Nuova", in Tradizione e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] si legava al più generale movimento per un'università di lingua italiana.
Il D. ne sostenne la causa in un i suoi, uno dei più coerenti nel seguire questa strada; "da buon tedesco", notava Turati, "è il più diritto e coraggioso di tutti" (Carteggio, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] anche un'Arte versificatoria (perduta) per introdurre nella lingua italiana la metrica latina e ne dona copia al preceduto da una diffusa e calorosa Praefatio dell'editore ai filosofi tedeschi e da un sonetto del C. all'Adami (primizia della Scelta ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).