VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] aiuto del padre, seguì le sorti del conflitto attraverso i bollettini provenienti dal fronte e i quotidiani di linguatedesca e ungherese, tra cui il socialdemocratico Népszava. Fu testimone della disgregazione dell’Austria-Ungheria e dell’esperienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] . Si tratta di dinamiche chiaramente riconoscibili, per fare un esempio, nel caso delle traduzioni in linguatedesca e francese.
Nello spazio tedesco la traduzione dell’opera di Filangieri venne annunciata sin dalla fiera del libro di Francoforte e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] di rigore, e iniziò invece ad avvicinarsi a Bizzozero, l’astro nascente della ricerca pavese che guardava ai Paesi di linguatedesca come all’ideale scientifico a cui ispirarsi.
Più giovane di tre anni, Bizzozero si era laureato nel 1866; dopo brevi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] der Medizin”, poi nota come “Sudhoffs Archiv”. L’esempio tedesco sarà seguito due anni dopo in Italia, con la fondazione della tesi filosofiche formulate nell’ambito del neopositivismo di linguatedesca, trapiantato poi, a causa del nazismo, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] maxwelliana dell'elettricità,1894), quel sistema fu recepito e in larga misura accettato in elettrodinamica anche nell'area di linguatedesca. Tra il 1900 e il 1920 questa forma di calcolo vettoriale fu sempre più usata anche in meccanica, sicché ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] , in chiave concettuale, alla restaurazione del cattolicesimo dopo la crisi e il diffondersi del protestantesimo nelle terre di linguatedesca.
Attivo più o meno stabilmente in Austria e in Trentino, salvo probabili e brevi soggiorni in patria e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] in Germania uno scritto anonimo la cui ultima parte, intitolata Fama fraternitatis R.C., è un manifesto in linguatedesca che annuncia l’esistenza della misteriosa confraternita dei Rosacroce e descrive la riforma del sapere e il rinnovamento morale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] Kommisarževskaja in Russia, Ludwig Devrient, Sophie Schröder e Wilhelmina Schröder-Devrient nei Paesi di linguatedesca. Nel mondo germanico la tradizione attoriale viene addirittura "istituzionalizzata" dalla trasmissione "ereditaria" dell’anello ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] sullo scheletro, vada attribuita al C., come è stato ampiamente documentato e riconosciuto, anche da autori di linguatedesca (cfr. Anzoletti, 1948).
Sono poi da ricordare le pubblicazioni dedicate al trattamento delle paralisi flaccide e spastiche ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] e studioso di sanscrito, consuetudine di vita. Alla sua formazione contribuì l'ambiente goriziano, che permetteva contatti coi dotti di linguatedesca ed esperienze linguistiche varie nella pratica del friulano, del veneto, dell'italiano, del ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).