CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] Sonzogno.
Qui egli trattò soprattutto problemi di politica estera (rivelando una discreta conoscenza del mondo di linguatedesca, e ancor molta ingenuità di apprezzamenti); mentre, sul terreno della politica interna, ci appare piuttosto inceppato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] freudiana (Trilogia del rivedersi, 1976). Negli ultimi decenni le voci più stimolanti del teatro engagé dei Paesi di linguatedesca arrivano però dall’Austria e sono quelle di Thomas Bernhard – Prima della pensione, 1979; Piazza degli Eroi, 1988 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] I comici inglesi introducono tra l’altro sulle scene europee la popolarissima figura del buffone; nei paesi di linguatedesca questo personaggio è dapprima chiamato Pickelhering (aringa con la pustola), quindi Hans (o Hanns) Wurst.
Teatro religioso e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] , oggi adibita a centro di ricerca e museo del più celebre figlio della città sul Meno e di tutte le terre di linguatedesca. Il padre Johann Caspar, che lo spingerà a ricalcare i suoi studi di giurista, gli garantisce comunque, fin dalla più tenera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] dell’editore Gottsched che dà alle stampe, fra il 1740 e il 1747, una raccolta di 37 opere drammatiche in linguatedesca. Una serie di giovani intellettuali si impegnano generosamente in un recupero delle radici nazionali della loro poesia: fra loro ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] stesso Stéphane Mallarmé scrisse su riviste anarchiche. Tra gli scrittori libertari di linguatedesca ricordiamo 'B. Traven', Gustav Landauer e Erich Muehsam; nei paesi di lingua inglese l'anarchismo ebbe fra i suoi adepti pittori come Augustus John ...
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] più elevati. È difficile non collegare questo dato alla presenza di un gruppo etnico particolare come quello di linguatedesca (assieme ad altre minoranze linguistiche) all’interno della regione. Una possibile spiegazione (Caciagli 1988, p. 432) fa ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] e in Italia, ma dà luogo anche al consolidarsi di polifonie profane nazionali e locali (Spagna, aree di linguatedesca). Denominatore comune di queste innovazioni è un’equilibrata sintesi tra il magistero tecnico della tradizione franco-fiamminga e ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] spazio e per la realizzazione di ambienti ridotti rispetto a quelli destinati alle comunità maschili.Nei territori di linguatedesca un significativo sviluppo delle fondazioni si determinò a partire dagli ultimi due decenni del 13° secolo. In queste ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ma anche con quella francese, a seconda dei luoghi. Tradizioni operistische autoctone come in Francia e nei paesi di linguatedesca non esistevano in Inghilterra, dove la penetrazione dell’opera italiana cominciò subito dopo la morte di Henry Purcell ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).