Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] un Impero cristiano.
Ignaro di latino – la lingua degli apparati dello Stato, votati all’efficienza procedurale lettura a Costantinopoli54 –, e le si era affezionato in modo del tutto speciale – dirà egli più tardi – perché di qui era partito per lo ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] delle altre corti. Qualcuno indicò anche i territori di lingua tedesca, come il Tirolo e le Province renane o la inizio del 1887 Leone XIII aveva inoltre costituito due commissioni speciali per discutere della questione romana, l’una composta di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] certamente unanime, e, soprattutto nella cultura di lingua tedesca, trovava una fonte costante di critiche nell collisioni. La costruzione della nuova definizione aveva un aspetto speciale: la costruzione stessa poteva realizzarsi sia nel continuo, ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] parte – delle opere che lui aveva intrapreso e specialmente di quelle più impegnative. In quest’ottica, allora, L. Cubberley, Rome 1988), o nelle sue fondamentali monografie in lingua inglese, destinate al più colto pubblico anglosassone, o nei suoi ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] della loro disposizione di testi figurativi e di testi epigrafici, specialmente quello di Shabur I alla Ka‛ba-i Zardusht, manichee della Siria e della Mesopotamia, oltre a essere la lingua in cui sono redatti gli scritti religiosi e che rappresenta ...
Leggi Tutto
Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Elena sono pervenute otto epigrafi di sicura autenticità tutte in lingua latina69, e ben sei recano il titolo di Augusta. centromeridionale; la loro dislocazione geografica fa pensare a una speciale influenza di Elena in quella zona, e in particolare ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] tutte le parrocchie della diocesi» con il permesso speciale di predicare, confessare, comunicare, celebrare la messa , Bologna 1997. Qui riferimenti anche alla ricca memorialistica in lingua inglese.
34 G. Beltrami Gadola, Le donne nella Resistenza ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] e illegittimo.
All'inizio del XX secolo i popoli di lingua araba, come d'altronde tutto il resto dell'umanità (salvo avere effetti pericolosi tra i musulmani sotto il dominio britannico, specialmente in India e in Egitto, come anche tra i musulmani ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] 7 marzo 1965 venne introdotta anche in Italia la lingua vernacolare nella liturgia della messa. Una relazione che venisse organizzata, con successo nonostante tutte le difficoltà, una speciale proiezione per i padri conciliari.
Ben presto ci si ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] in prosa15. Nella prospettiva qui assunta, egli occupa un posto speciale, in quanto è il primo a prendere Costantino il Grande che si rinvengono nell’opera. All’evoluzione stessa della lingua va ricondotto l’impiego di πανεύφημος (4 occorrenze), ...
Leggi Tutto
speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...